BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] a cura di M. Lupo, Bergamo 1784, col. 527ss.; II, a cura di G. Ronchetti, Bergamo 1799; F. M. Tassi, Vite dei Vecchia in Bergamo, Bergamo 1964; L. Chiodi, Il convento di S. Francesco o del chiostro distrutto, Bergomum 61, 1967, pp. 96-105; A. Meli, ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] offerto ragguagli su cinque santi bolognesi.
Dalla tarda corrispondenza con il cremonese F. Arisi (lettere del 29 ottobre e del 13 dic. 1692: Francia tra il XVI e il XVIII secolo, a cura di O. Bonfait - M. Hochmann, Roma 2001, pp. 61-64 e passim; G. ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] stato suo allievo.
In un altro gruppo di ritratti virili a tre quarti o a mezza figura (Valsecchi, tav. XVII, figg. 32, 33) databili ediz. curata da F. Mazzini (Milano 1969-70), delle Vite de' pittori… bergamaschi [1793] di F. M. Tassi, risultano ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] de la Sevilla islámica, 1147-1248, a cura di M. Valor, Sevilla 1995, pp. 39-45; F.O. Ramirez, J.M. Vargas, Las murallas de Sevilla: Intervenciones arqueológicas municipales, ivi, pp. 83-95; F. de Amores, M. Vera, Al-Buhayra-Huerta del Rey, ivi, pp ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] in Belle arti. Opuscoli…, Firenze 1874, pp. 165-176; O. Lacroix, in L'Esposiz. universale … illustrata, Milano-Firenze-Venezia . dell'Ottocento, Milano 1932, pp. 47-52; G. Nicodemi-F. M. Duffloc, Le arti italiane nel XIX e XX secolo…, Milano 1935 ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] disegni delle R. Gallerie dell'Accademia, Milano 1913, n. 44; R. Longhi, O. Borgianni, in L'Arte, XVII(1914), p. 14; G. Nicodemi, D. C., in Canto Novo [Busto Arsizio], marzo 1970; M. Colombo-F. Bertolli-G. Pacciarotti, Arte e storia della cappella ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] C. Parigi, Clemente C. Porcellini, un tal Benedetto, Adriano (o Cili), e negli ultimi anni G. Bilivert e C. Allori. Il , pp. 32-109; Firenze, Bibl. naz., Ms. Palatino E. B. 9-5: F. M. N. Gabburri, Vite di pittori, III, cc. 360v-361v; K. H. Busse, ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] una crisi di coscienza di fronte a un'impresa troppo vasta; o, più semplicemente, di una sorta di "rigetto" per i , Le Pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, p. 34; F. M. Tassi, Vite de' pittori, scultori ed architetti bergamaschi, Bergamo ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] Biella, forse dipinta con la collaborazione del figlio Cesare o di Boniforte Oldoni (per una datazione alla metà del Romano, B. L. e il Cinquecento a Vercelli, ibid., pp. 13-24; F.M. Ferro, Percorso di B. L., in Boll. stor. per la provincia di Novara ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] composta da un locale (m 2128) con un gran focolare su un angolo, il pavimento e tre o quattro banchi di lavoro rettangolari 176; E. Bernareggi, Istituzioni di numismatica antica, Milano 19853; F.C. Lane, R.C. Müller, Money and Banking in Medieval ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...