Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fisiche del rapporto tra una forza e un’area: [p]=F l–2. Unità di misura della p. nel Sistema internazionale Poiché in un fluido privo di viscosità o in un qualsiasi fluido in quiete lo la p. si dimezzi ogni 5500 m di altezza.
Altri tipi di ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] e le relative frequenze. Per f=f0 si ha comunque ϕ=−π/2 rad e a=F/(2πf0r)=F/[r(k/m)1/2]; nel caso teorico f1=r/(2πm). È utile al riguardo introdurre il cosiddetto fattore di qualità (o di merito) per la r. del sistema, pari, per un sistema ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] e accurate. Il fisico A.-M. Ampère applica un procedimento per con J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel la natura si ripresenta intellettiva per cui Dio conosce le cose, reali o possibili, presenti o future. I teologi distinguono in Dio una s. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] .: w=white (occhio bianco della drosofila); Th oM (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I s. hanno .
Con Goethe nasce la linea ‘classica’ del s.: vi si riconobbero F.W.J. Schelling, K. Solger e poi le estetiche classicistiche, come quella ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] corrispondente multiplo o sottomultiplo è 103n: così, per es., essendo il decimetro la decima parte del metro (1 dm=10–1 m), il e massa, legate fra loro dalla relazione fondamentale della dinamica F = ma, le cui u. non possono essere ricondotte a ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] ; tale analisi è stata ripresa con vigore in particolare da A. Spiethoff, F. von Hayek, J.M. Keynes, D. Robertson ecc. Anziché come funzione diretta e immediata dell’interesse (o addirittura come funzione inversa, secondo il cosiddetto paradosso di ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] visive rientrano dunque sia la fotografia, come espressione autonoma o connessa ad altre tecniche, sia l’assemblage, l’happening, nell’ambito dell’Università di Vienna (A. Riegl, F. Wickhoff, M. Dvořák). I loro orientamenti si caratterizzano per l’ ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] , che uniformarono l’a. della classe media; ma vide anche Ch.F. Worth avviare la couture (dopo la metà del secolo). L’uomo che si allarga al fondo fino a 3 m nel 1860, oppure è di forma ovale o spostata sul dietro).
Novecento
Il passaggio al ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] quindi pontaniana, a Napoli, la fiorentina o platonica (1459) di Giorgio Gemisto Pletone, poi di M. Ficino; la romana di Pomponio a Roma l’A. di San Luca, il cui primo principe è F. Zuccari (1593) e nella quale è stabilita la pratica del disegno dal ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] Campra e J.-Ph. Rameau, in cui il b., intercalato tra gli atti o tra un atto e l’altro, come allegoria danzata, esprime un momento dell’ è l’era delle grandi ballerine (M. Taglioni, F. Elssler, C. Grisi, F. Cerrito), mentre diminuisce l’importanza ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...