(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] Gallia; fortificata da Diocleziano, fu spesso residenza di imperatori (4° sec.). Devastata negli ultimi decenni dell’Impero romano d’Occidente, risorse nell’Alto Medioevo quale sede vescovile, eretta, nell’8° sec., in archidiocesi; per la vastità ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] concludere la pace di Naupatto (217), cui lo spingevano la gravità degli avvenimenti nell’Occidente, impegnato nella seconda guerra punica, e il pericolo romano.
I Romani, intervenuti due volte (239 e 219) in Illiria, erano un avversario pericoloso ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] decenni l’intera A. settentrionale cade sotto il controllo romano; tuttavia non si realizza un processo di vera e fino al 19° sec.).
14° sec. Eptarchia degli Hausa a occidente del Lago Ciad.
1487 Bartolomeu Dias doppia il Capo di Buona Speranza ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nel 1024 cinse la corona reale. Erosa a occidente dalla pressione teutonica, tormentata all’interno da contese architetti G. Fontana, figlio di Giuseppe, J.Z. Deybel e il romano F. Placidi. Importante è l’architettura rococò di Leopoli (B. Merettini ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , in cambio di utensili e oggetti di lusso, offrivano ambra, pelli di animali e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder, Vistola e Danubio.
Le prime testimonianze scritte ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] edificati templi, in cui accanto alle divinità romano-greche, si adoravano le divinità puniche latinizzate, di Pisa e in pochi decenni, una delle più grandiose fortezze d'occidente. Durante la seconda guerra tra Genova e Pisa, si combatté nelle acque ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] sedimentari calcarei, arenacei e argillosi; soltanto a occidente, in corrispondenza del massiccio dell’Hoggar lo zoccolo antichità subirono l’influsso fenicio, poi, più profondamente, quello romano. La conquista araba (7° sec.) in un primo tempo ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] passaggio che ne avrebbe favorito l’integrazione con l’Occidente (NATO e UE). Entrò subito in vigore J.-B. Mathey e di D. Martinelli prevale la corrente del barocco romano. Gli esponenti più significativi sono Ch. e I.K. Dienzenhofer e, nella ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] , Ancona, Ravenna e Marsiglia come scalo dei traffici mercantili con le Gallie). Alla caduta dell’Impero romano d’Occidente solo gli scali del Mediterraneo orientale, che rientravano sotto il controllo dell’Impero bizantino, continuarono a rimanere ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino dopo la menzione della processione dal Padre fu operata in Occidente per influsso della teologia di Agostino e s’impose ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...