Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] , l’equiparazione dell’ordo costantinopolitano a quello romano –, ma che tentasse di preavvisarne l’élite dirigente tanto d’Occidente quanto d’Oriente, allo scopo di smorzare le possibili resistenze68.
Come che sia, Temistio fu certamente tra i ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] non pochi difetti umani del F., gli riconosceva pregi intellettuali, e soprattutto il ruolo di straordinario mediatore fra Occidente ed Oriente, fra cultura latina e cultura greca.
Proprio questi appaiono essere i meriti maggiori della lunga vicenda ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] poesia; fino alla collocazione di questo risultato in una prospettiva che nel capitolo XXV è quella della poesia volgare d'occidente dopo che in tutto il libro è quella della sua viva esperienza. Importano qui molto, per seguire questa storia, i ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] Susan Sontag nel suo noto saggio On photography, del nuovo modo di guardare che la fotografia ha introdotto nell'Occidente, o meglio che ha diffuso, con la forza anche persuasiva derivante dalla macchina.
Se il poliziesco classico è 'fotografico ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Dante e del Petrarca; e si vanta d'aver accresciuto il patrimonio della cultura classica, introducendo per primo nell'Occidente la conoscenza diretta degli autori greci.
Scritti danteschi. Il culto dell'opera dell'Alighieri riempì di sé tutta la ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] di Cesare e di Catone ben altrimenti che non fecero Plutarco e Lucano. Vediamo come la grandezza di Roma diede all'occidente la consonanza delle lingue, l'ordine comune della famiglia, l'unità dell'incivilimento e dell'opinione. E sappiamo pure come ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] netto: a Brodskij interessa piuttosto evidenziare l’ambiguo statuto di un personaggio in bilico tra Oriente e Occidente, ovvero tra due concezioni opposte – e ugualmente fondamentali – dell’esistenza umana.
Un’altra categoria saggistica comprende ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] . È inutile / pregare. È qui»88) come sponda di dialogo muta, indecifrabile. E ciò nel «rogo» della storia, tra un «ateo occidente che non attendi nessuno»89, e un mondo dove ovunque s’annida il male, dal Salvador dell’omicidio Romero all’Iran dei ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Roma 1997; M.A. Rigoni, Il pensiero di L., prefaz. di E.M. Cioran, Milano 1997; E. Severino, Cosa arcana e stupenda. L'Occidente e L., Milano 1997; M. Manotta, L.: la retorica e lo stile, Firenze 1998; U. Dotti, Lo sguardo sul mondo. Introduzione a L ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...