CANTONI, Carlo
Claudio Mutini
Nacque a Novellara (Reggio Emilia) il 14 ottobre del 1674 da Giovanni e da Francesca Vezzadini. Seguì nella città natale i primi studi presso il collegio impiantato dai [...] si trasferiva a Venezia per evitare i disordini connessi alle operazioni militari. Il C. ritornerà a Guastalla nel 1736, ma lo Spilimbergo, ormai inviso a corte per l'ostilità che verso di lui nutre la duchessa, è costretto a rassegnare le proprie ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] l'essere già verso il 1535 suo figlio Iacopo in età di servire alla corte del cardinale Guido Ascanio Sforza, e il fatto che l'Aretino compare". Nel 1544 escono a Venezia i Madrigali, unica opera a stampa del C., pubblicati da Giuseppe Betussi per i ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] , ebbe luogo a Torino nella chiesa di S. Tommaso dei minori osservanti, presente la corte; la discussione in latino di ventitré tesi di metafisica, fisica e logica permise alla L. di conseguire il titolo di doctor artium; lo stesso anno furono ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] ritrovati in un quadernetto e inviati a lui alla corte dei Malaspina. A una prima parte più specificatamente storica lettore non specialista, che riesce a leggere, nel procedere di quest'opera storica, non solo le tracce della poesia leopardiana ma ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] Corte pretoriana, carica di cui risulta titolare nel 1561. Di lì a poco assunse anche il notariato del Regio Portulano di del signor Massimo Troiano (Firenze 1601).
La maggior parte delle opere del G., tuttavia, non ebbe migliore fortuna dell'autore. ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] di tale periodo aveva pronte per la stampa operedi argomento astrologico, retorico e poetico, peraltro da considerarsi oggi perdute. Di del libro gli avrebbe assicurato la chiamata presso la corte medicea - ma non è chiaro con quale compito ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] dei cod. Riccard. 77 (Sofocle con scolii).
Quando Aldo Manuzio il Vecchio si accinse alla pubblicazione di autori greci, tra i primi a prestare la propria opera per la revisione dei testi fu l'Apostolio.
Il suo nome è legato ad una tra le più ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] il suo amore per Astorre, conosciuto quindici anni prima alla corte dei Gonzaga, del quale attende invano il promesso ritorno; attribuita al letterato Agostino Staccoli di Urbino.
L'analisi stilistica ed il raffronto con le opere del B. (reso più ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] dove, assistette all'incoronazione di Carlo V. Forse soggiornò per qualche tempo in Germania, presso la cortedi Carlo V, insieme con fatto costruire dal padre e dallo zio e della cura delle opere lasciate inedite da Paolo Giovio.
Il G. morì a Como ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] seguiti i viaggi del Laffi. Una nuova stampa dell'opera fu eseguita nel 1676 e due diverse edizioni bolognesi nel di intrighi e agnizioni, di dialoghi dal ritmo sincopato, fino alla ricomposizione conclusiva, era in questo caso collocata nella corte ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...