Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] in parte simile a quella che si ha in un materiale cristallino. Nella gran parte dei p. non si ha mai un ordinetotale, cioè il prodotto si può immaginare come formato da un susseguirsi di zone amorfe e cristalline. I due tipi di distribuzione delle ...
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Molecola a elevato peso molecolare costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare, dette monomeri, unite a catena a mezzo di legami covalenti. I p. possono essere lineari o ramificati a seconda della direzione in cui si formano i legami. Sebbene con il termine p. si intendano ... ...
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Paolo Corradini
Il termine polimero (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire costituito di molte parti, ed è stato usato in passato nella scienza con significati affini, ma non sempre coincidenti. In questo saggio ci atterremo alle definizioni elaborate dalla Commissione di nomenclatura macromolecolare ... ...
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Fabrizio Quadrini
Rispetto all'accezione per la quale si identificavano con tale termine tutti quei materiali di natura organica polimerica con elevate prestazioni meccaniche e termiche che ne permettevano l'impiego in luogo dei materiali metallici, soprattutto in applicazioni strutturali, è invalsa ... ...
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Nicoletta Nicolini
Grandi molecole con grandi funzioni
I polimeri sono molecole di grandi dimensioni costituite dalla ripetizione di singole unità, i monomeri. Tutte le grandi molecole che caratterizzano lo sviluppo della vita, e cioè proteine, acidi nucleici e glucidi, sono polimeri. Dal secolo scorso ... ...
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Giuseppe Allegra
Aspetti chimico-fisici
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le proprietà chimico-fisiche dei polimeri all'equilibrio: a) polimeri in soluzione; b) polimeri in massa. 3. Le proprietà dinamiche dei polimeri: a) soluzioni diluite; b) polimeri fusi e soluzioni concentrate. 4. Prospettive future. □ ... ...
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polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole uguali o simili (monomeri); a seconda del numero di monomeri costituenti, i p. si distinguono in oligomeri ... ...
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Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi di preparazione delle macromolecole. a) Policondensazione. b) Polimerizzazione radicalica. c) Polimerizzazione ... ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] transitiva (e quindi anche asimmetrica) ovvero se è riflessiva antisimmetrica e transitiva. Una r. si dice r. d’ordinetotale se è d’ordine parziale e, inoltre, connessa. Esempi: la r. ‘minore’ definita sull’insieme dei numeri razionali è ariflessiva ...
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Pensatore francese, nato a Digione il 2 novembre 1861. Fu allievo di Ollé-Laprune e di Boutroux e nel 1893 si addottorò alla Sorbona con la sua tesi su l'Action (v. sotto). Dal 1897 è professore di filosofia [...] . L'azione è per il Blondel il confluire in noi del pensiero e della vita, dell'originalità individuale e dell'ordinetotale, della scienza e della fede, è quella che costituisce l'unità concreta di ciascun essere assicurando la sua comunione con ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] una forza, il lavoro elementare della forza) coincide con il differenziale totale della U; la circuitazione estesa a un arco s collegante due c. elettrico, in quanto capace di provocare l’ordinato movimento di cariche elettriche in esso immerse, può ...
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cardinalita
cardinalità nozione introdotta da G. Cantor che generalizza il concetto intuitivo di “numero di elementi di un insieme” astraendo dalla natura e dall’ordine degli elementi stessi. La nozione, [...] ha cardinalità minore di un altro se è equipotente a un suo sottoinsieme. Si tratta di una relazione d’ordinetotale, come stabilisce il teorema di → Cantor-Schröder-Bernstein. Pertanto, dati due insiemi qualsiasi, è sempre possibile confrontarne le ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] , un'organizzazione che è pienamente sua. Prima non vi riusciva per mancanza di mezzi; ora è in condizione di forgiare quest'ordinetotale e di fissare le mete che preferisce. Siamo dunque di fronte a una manifesta vittoria della volontà dell'uomo. I ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e ciò che è più oscuro segue, e si giudica solamente l'ordine e la confusione. Così si disporrà tra gli assiomi omogenei in primo "via di natura" alla comprensione veramente compiuta dell'ordine 'totale' del sapere, nel quale debbono trovare il loro ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] privato. Parimenti vi sarà chi vede nella partecipazione una minaccia all'ordine, e chi la considera il mezzo atto a garantire il consenso e dall'istituzione totale: cioè dal disordine, dall'ordine casuale e dall'ordinetotale. Ovunque si manifestino ...
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N
N (insieme dei numeri naturali) insieme numerico {0, 1, 2, 3, ...}, indicato con il simbolo N, la cui origine è nell’operazione intuitiva del contare. La nozione di numero naturale è presente già nelle [...] dell’applicazione s. Un numero n è detto positivo se soddisfa la disuguaglianza 0 < n. La relazione d’ordine stretto < definisce una relazione d’ordinetotale, indicata con il simbolo ≤, definita da n ≤ m se e solo se n = m oppure n < m ...
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ordinamentoordinamento o relazione d’ordine, relazione antisimmetrica e transitiva (→ antisimmetria; → transitività). La proprietà di antisimmetria porta a escludere ordinamenti di tipo circolare: infatti, [...] , vale a dire come a una coppia (A, ρ), dove A è un insieme e ρ un ordinamento su esso.
Una relazione d’ordine ρ in A è detta ordinamentototale o lineare se comunque si considerino due elementi distinti x e y di A, essi sono confrontabili rispetto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...