Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Giovanni, gran maestro dell’ordine militare di Aviz e bastardo italiani e spagnoli. Il barocco, favorito dai gesuiti, ebbe ampia diffusione sotto il regno di , 1866); gli interventi in neomanuelino al monastero dei Jerónimos di Belém (G. Cinatti e A. ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] si pongono come un repertorio dei ‘laici’ volto all’attività profana di V.M. Coronelli, prima e. in ordine alfabetico e in lingua moderna (7 vol., 1701 clima ostile ai philosophes, gli attacchi di gesuiti, giansenisti e del ‘partito devoto’ di ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] per il fatto di essere appartenuto ai gesuiti e di avere studiato con loro. E deigesuiti, allora, il Borromeo era caldo sostenitore: sorse la statistica, nel senso di una descrizione ordinata delle cose notevoli degli stati nell'attualità. ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] tanto che, condotto (ottobre 1680?) all'altra scuola deigesuiti al Gesù Vecchio, bastò che in una gara scolastica gli si , da fluida si trasforma in torbida, da pacata in nervosa, da ordinata in disordinata, da metodica in confusa; e, ch'è più, la ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] vescovo di Tivoli, e, pochi anni dopo, promosso all'ordinedei cardinali, fu trasferito alla sede vescovile d'Imola (1785). A migliorò: se lo zar Alessandro prese a perseguitare i gesuiti e concepì con spirito mistico-massonico la Santa Alleanza ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] inviandoti a Lisbona il nunzio Conti, e promosse al cardinalato un fratello del ministro Pombal che aveva ordinato la cattura deigesuiti; protesse i cattolici irlandesi; sostenne in Svizzera i cattolici poveri e si fece dare missioni dai cappuccini ...
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MAFFEI, Scipione
Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio deigesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione [...] con A. Zeno e A. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati, al quale fece la prefazione e diede il contributo di varie , per abbattere la credenza che Costantino avesse istituito quell'ordine; De' teatri antichi e moderni, contro il padre ...
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Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 e morì il 2 febbraio 1769. Studiò a Bologna, a Padova, e a Roma. Diventato protonotario nel 1716, fu governatore a Rieti e poi a Fano, uditore di Rota per [...] francesi formassero una provincia autonoma (1762). Il papa e il Ricci, generale deigesuiti, non accettarono la proposta, sicché in Francia fu espulso l'ordine (novembre 1764); nel 1767 esso fu espulso anche dalla Spagna, da Napoli, da Parma e ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Ercolano, maestro di tromba, Carlo Loveri, maestro di violoncello.
Il secondo conservatorio napoletano, in ordine cronologico, fu quello detto dei Poveri di Gesù Cristo, la cui fondazione risale al 1598. Non si può indicare, con precisione, quando ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] successori: la traduzione del Faws Manfasāwi "Medicina spirituale" per ordine della regina Sabla Wangēl, verso il 1687 è un'eccezione non ha tempo fissato per la sua obbligatorietà; al tempo deigesuiti non era praticata prima del 25° anno di età; ma ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...