Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] a diverse industrie e manifatture (ad eccezione, tuttavia, dei settori chiave della lana, della seta e dell'oreficeria) sopprimendo corporazioni e privilegi. Nell'autunno 1801 il governo pontificio mise a punto una trasformazione del numerario per ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , opera di Manno Sbarri e i cristalli di rocca cesellati dal Bernardi, rappresenta uno dei più importanti esempi di oreficeria cinquecentesca. In seguito, il F. si servì dei cristalli incisi dal Bernardi per adornare lo splendido servizio da altare ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] della collezione Barbo redatto nel 1457 e attribuito a Ciriaco d'Ancona, riguarda prevalentemente le arti minori, come l'oreficeria, la glittica e la numismatica, con un gusto per oggetti preziosi e ricercati. L'interesse collezionistico di P. non ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...