(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] Virgilio.
L'arte della tarda antichità ha prediletto il motivo di Orfeo che ammansisce le fiere (noto fin dal 1° sec., ma Křenek; il dramma musicale Orfeu da Conceição (1956) di V. de Moraes, da cui fu tratto il film Orfeu negro (1959) di M. Camus. ...
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Emanuele Lelli
Il cantore che ammaliava l’uomo e la natura
Nel panorama del mito e della religiosità greca, Orfeo occupa un posto particolare: figlio della musa Calliope, riceve in dono da Apollo una magica lira con cui è capace di incantare gli elementi della natura, oltre che l’uomo. Il tentativo ... ...
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Giorgio Padoan
. Mitico poeta della Tracia, figlio di Eagro (secondo alcuni mitografi, di Apollo) e della musa Calliope, O. avrebbe ottenuto la cetra in dono da Mercurio che l'aveva inventata; sommo cantore e musico (e come tale ricordato ripetutamente anche dagli scrittori latini più familiari a D.), ... ...
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('Ορϕεύς, Orpheus)
Augusto Rostagni
La figura di O., celebrato come meraviglioso cantore e come fondatore di misteri (misteri orfici), appartiene al dominio della leggenda, ed è tra le più complicate che s'incontrino nella mitologia greca. Nulla si può affermare con sicurezza intorno alla sua origine ... ...
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