CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di un nuovo rivestimento in pietra da taglio, per volere del gran visir d'origine armena Badr al-Jamālī al-Juyūshī, cui si devono anche del periodo copto del C. sono rappresentate nel Coptic Mus., che ne possiede la collezione più ricca al mondo. ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] reperti archeologici e artistici che si trovano in ogni parte delmondo e costruiscono musei pubblici nei loro paesi.
In breve caso, la fondazione di musei pubblici: hanno questa origine napoleonica la Pinacoteca di Brera di Milano, la Pinacoteca ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] insediatisi in Terra Santa e quelli rimasti nel paese d'origine fu in effetti assai forte e naturalmente l'evoluzione portò , 2, pp. 39-67.C. Barsanti
Islam
Nei toponimi delmondo islamico, così come nelle opere degli scrittori e dei geografi arabi ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] "La pace sia con voi. Io sono la pace delmondo". Ai piedi di Cristo, nell'atto della proskýnesis, it. in id., Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 117-200); C. Mango, The Brazen ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] umane nelle mura delle città, come Hatra. L'uso è di origine achemenide e continuò sotto i sasanidi (Ghirshman 1954, pp. 275-79 per es., da quello che abbiamo visto svilupparsi nell'ambito delmondo indiano. Se è vero, infatti, che una delle divinità ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 1943; id., Rassegna di storia, archeologia ed arte delmondo barbarico, Memorie storiche forogiuliesi 39, 1943-1951, pp. M. Marcenaro, Il battistero paleocristiano di Albenga. Le originidel cristianesimo nella Liguria Marittima, Genova 1993, pp. 195 ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] inoltre, ognuno di essi è al tempo stesso origine e destinazione del flusso d'informazioni presente nell'ambito urbano. I vengono qui riportati alcuni esempi localizzati in diverse parti delmondo.
1. Il sistema delle risorse idriche della California ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cadere lo scettro: un'allegoria della vanità delle cose delmondo terreno. Da un lato della tomba era collocato un di giustizia resa, e includono Storie di Mosè allusive all'origine della legge, per un verso vanno considerati un ciclo autonomo da ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] .-224 d.C.), i Parti, per 'riscattarsi' dalle loro origini nomadiche, accolsero la cultura ellenistica e se ne fecero paladini. divinità, vi è estraneo.L'arte in funzione del sacro è propria invece delmondo indiano. Qui a interessare l'artista non è ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] senza la quale l'uomo non può uscire dalla rovina delmondo, così come nessun essere vivente si salvò se non secolo, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre, 10), Milano 1987, pp. 181 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...