CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] di relazioni con opere appartenenti ad aree culturali delmondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale , le figure dell'angelo e del leone, che, presentando elementi formali di origine oltralpina e tedesca, affini tra ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] ogni probabilità i 'grandi', i nobili e i mercanti-cavalieri, all'originedel conflitto che oppose, nel sec. 15°, gli abitanti di L. ai religiosa: a differenza della reclusa che si ritirava dal mondo e viveva isolata in una cella, le beghine erano ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] Battista Vicó, costei era personalità in vista delmondo letterario napoletano, presso il quale era apprezzata s. n. 50, 209 s. e passim; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, p. 6; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Dal ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] ultimo' a. che, avendo portato la predicazione del Vangelo nel cuore delmondo greco-romano, diviene l'a. dei Gentili Testini, La lapide di Anagni con la "traditio Legis". Note sull'originedel tema, Archeologia classica 25-26, 1973-1974, pp. 718-740 ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] il senato, il teatro, le terme, si parla di C. come 'capo delmondo', 'apice d'Europa', 'padre ottimo' e 'au gusto'. C. fu gruppo di manoscritti - la cui origine è direttamente connessa con la persona e la corte del sovrano - che apre il corso della ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] , una delle sette meraviglie delmondo. Gli altri tre grandi modelli di g. del Medioevo erano, logicamente, biblici Kretzulesco, Giardini misterici, Parma 1994.F. Cardini
L'originedel g., paesaggio artificiale a cui vengono conferiti un valore ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] , Arch. del Comune di Reggio,Provvisioni del Consiglio Generale e degli Anziani, cc. 231v e 232r), il che fu all'origine di una mondo antico da lui visitato. Peraltro l'importanza maggiore del testo del C. sta nel presentare una panoramica delmondo ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] rapporto di vera e propria predilezione, in parte motivata dalla comune origine marchigiana, essendo l'Albani di Urbino e il G. di resta testimonianza nel disegno raffigurante Le quattro parti delmondo: Asia e Europa: Roma, Istituto nazionale per ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] urbanisticamente. Finalità dell'impresa, di cui è trasparente l'origine dalle teorie di Viollet-le-Duc, erano: riproporre, in piena età dell'eclettismo, l'unità di stile delmondo formale gotico; fornire orientamenti per l'industria artistica nei ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] di de Pisis. Ciò nonostante, la sua origine non dovette essere toscana: in due documenti delmondo futuro. Il fatto che nel programma iconografico del pulpito sia dato particolare spazio al tema del Giudizio finale potrebbe avvalorare una lettura del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...