FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] nacque il libro Nostra Signora del mar dolce (Milano 1902), patria, legata alla nazione di origine da interessi morali e materiali 621-628; A.De Gubernatis, Dictionnaire international des écrivains du monde latin, Firenze 1905, p. 595; Z.Garbèa, G. ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] promosso un considerevole lavoro di ricerca sull'origine e l'incidenza del genere letterario.
Inaugurò la disputa G. felice era sicuramente da ravvisarsi nell'opera del B. "da cui solo de' riconoscere il mondo la bella invenzione di tal poema" ( ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] B.: "Gran disgrazia ha dal ciel chi pover nasce / Perché è dal mondo odiato e da la sorte. / Di fame e di speranza ognor si ,Bari 1923, pp. 275 ss.; A. Borzelli, L. T. Poetessa napoletana del 500, Napoli 1924 (rec. da E. Percopo, in Rass. critica d. ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] segnalare il nome del padre ("mastro Vivian figliuol di Corsellino"), indica in Strove la località d'origine della famiglia; non mangiare", quelli che "si dié gustar, se non del guscio mondo".
Non è possibile datare questo modesto componimento, né la ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] austriaca gli fece però maturare un'avversione profonda verso il mondo tedesco destinata a pesare sopra ogni sua scelta successiva. mai interrompere i rapporti con il paese d'origine. Attivissimo nella redazione del periodico Favilla (1836-46) di A. ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] in scena i grandi personaggi del mito e le loro vicende tragiche. Quale sia l’origine di questi spettacoli è a.C.
Da Roma al Medioevo
Quando Roma entrò in contatto con il mondo greco, nel 3° secolo a.C., rimase affascinata dalle forme di spettacolo ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] eterogenea, palesa tuttavia, nettamente, la distanza della rivista dall'atmosfera culturale del regime e offre l'immagine di un mondo che vive a parte: alcuni intellettuali d'origine gobettiana come U. Morra, G. Alberti e G. Debenedetti, accanto a ...
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BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] 1738 il B. aveva sposato Elisabetta Angaran, di nobile famiglia di origine vicentina, che gli fu vicina per molti anni e lo seguì anche , figlia di Giovanni Falier; ma soprattutto del poemetto in ottave Il mondo novo che fa parte della Raccolta di ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] compagno dei viaggi nuziali presso i Celti. L'origine celtica del dio è stata invece sostenuta in base ad 492, 516; Paus., ii-ii, 17), sembra che si divulgasse nel mondo greco-romano dell'Asia Minore, ma il rinvenimento a Trikka in Tessaglia, negli ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] 18° secolo, effettuata da uno shaykh («saggio») del quale però non si conosce il nome. Dunque corso di esecuzione»).
Mille e una origine
Ma questa raccolta orientale venuta alla e musicisti si sono ispirati al mondo di Shahrazad; tra di essi, Pier ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...