D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che elegge il grido, "elevazione della voce istintiva", ad originedel canto. Allorché il fiato non regge, come assai spesso di ricchissime esperienze e una spinta a concentrarsi sul proprio mondo, il suo più che quello di Barbara, dimenticando ogni ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. Dapprima disperato, fino al punto di meditare il suicidio, squisita; è ispirazione che viene da Dio ed è anima delmondo, perché essa arma e stimola gli eroi, descrive cielo ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] costruiva un'immagine idealizzata delmondo romano, non lontana da quella del primo Montesquieu, con Mosele, Un accademico francese del Settecento e la sua biblioteca, Verona 1981, ad ind.; F. Senardi, Alle originidel dramma borghese: Merope di ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] esercizio della sua arte.
Il mondo fantasmagorico del Furioso
La caratteristica principale dell' origine alla dinastia degli Estensi, al cui servizio lavorava Ariosto. Attraverso questa vicenda, come attraverso altre divagazioni sull'Italia del ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] parlanti, definita esopica dal nome del leggendario inventore, Esopo. Dal mondo germanico medievale provengono i racconti malefici, fate, streghe, demoni e così via.
Le antichissime origini
Se chiediamo a un anziano da chi abbia appreso le favole ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle stelle. La scienza della natura si occupa dunque delmondo celeste e di quello sublunare. Indagando sulla sostanza celeste e sulla sua origine, si giunge alla conoscenza del Creatore (scienza divina, o metafisica: scientia post naturam). Questo ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] decoro non nasceva certo a partire dal 1872: la sua origine si confonde con i prodromi dell'itinerario poetico carducciano. ètuttavia epodi dedicati alla Francia); dall'altro dalla scoperta delmondo ellenico come rifugio sereno per lo spirito umano e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] generali (come la locuzione nel contempo, di origine meridionale); perlopiù i regionalismi rimandano a un’area 1991.
A. Scirocco, Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino delmondo, Laterza, Roma-Bari 2001.
L. Serianni, Il primo Ottocento. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] all'innalzamento dell'Italia fra le nazioni civili delmondo contemporaneo.
Che ormai l'Italia veniva prendendo Appendice, tomo IV (1847), n. 16, pp. 9-88; Lettre sur l'origine du palais de la Couba,in Revue archéologique, VI (1850), pp. 669-683 ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la vicenda politica e esemplare "di uno Stato le cui origini, il cui sviluppo, le cui crisi e vittorie debbono essere è una storia semifavolosa, dell'antichità classica dagli inizi delmondo a Nerone.
Edizioni. Per edizioni, datazioni e attribuzioni ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...