Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Eliade ha dato come chiave d'interpretazione simbolica la tematica universale del ‛ritorno all'Origine': i vari simboli sono per lui aperture su un mondo transtorico, sono ierofanie, rivelazioni di verità altrimenti inesprimibili, onde il Cristo ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] (la nobiltà) a un idealismo culturale di origine neoplatonica, attraverso il comportamento sociale e l'amore questa arte parmi che sia dalla ragione alieno; ché la macchina delmondo, che noi veggiamo coll'ampio cielo di chiare stelle tanto splendido ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] sono in grado di adoperare. Il termine ha un'origine storica abbastanza ben definita e che istituisce subito il destino li condiziona. La realtà originaria di una situazione comune delmondo e dei libri istituisce, profonda, e talora difficile da ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ) l'epoca della "fantasia", ed è "la prima fantasia delmondo moderno". Coi capitoli IV e V il discorso ritorna alle origini, per esaminare La Prosa e I Misteri e le Visioni del sec. XIII, che esprimono "l'idea religiosa penetrata ne' costumi ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] autore/grandezza dell’elogiato; 2. patria, città e popolo di originedel personaggio; 3. famiglia; 4. nascita; 5. qualità naturali; , E.V. Maltese, III, Dall’età degli Antonini alla fine delmondo antico, Torino 1998, pp. 476-483, in partic. 478-479 ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] da Dio) e dell'uomo esteriore in cui la mens viene a calarsi. Tale origine consentirà all'uomo del C. di trascorrere lungo i gradi del triplice mondo, fino a profondarsi nell'insondabile "abisso" della sapienza divina. Né va dimenticata l'adozione ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] preparato e composto coincise con la scoperta da parte sua delmondo delle arti figurative, e definisce il lavoro "un documento della caso si ingegnò persino a far risalire ad origini italiane quei fatti pittorici che vengono considerati tributari ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] parte de l'imparare, si possono veder tutti i libri delmondo, perché ognuno insegna qualche cosa. Ma voi come gentiluomo, parti), mentre il conclamato realismo del linguaggio, gergale e allusivo, rivela la sua origine libresca ("Io vi ricordo - ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] " dell'autore. Ma dopo le accoglienze favorevoli delmondo culturale e politico napoletano, in particolare dell'Intieri questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava da Aristotele ed era stata ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] evoluzionista ed il materialismo darwinista che implicitamente metteva in crisi qualunque concezione religiosa sull'origine e lo sviluppo delmondo vivente.
Il F., muovendosi all'interno di questa tendenza conciliatrice, andò elaborando un suo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...