(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] regioni formatesi dopo quest’epoca.
Oltre ai canali, su M. sono state individuate altre profonde vallate, che hanno un’originedel tutto diversa: i canyon. Il nome attribuito a queste strutture è improprio, in quanto i canyon marziani, a differenza ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] il 91% è bianca), ma anche per l’origine all’interno del medesimo gruppo bianco, in quanto quasi interamente europea e N., con 40 milioni di capi nel 2006, è il sesto paese delmondo, è rilevante anche quello bovino (9,6 milioni di capi compresi i ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] della comunità slovena della Venezia Giulia, segnata dagli eventi storici che hanno cambiato i destini dell'Europa e delmondo a partire dalla Prima guerra mondiale di cui P. ricorda, piccolissimo, i bombardamenti, descrivendone l'esperienza nella ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] poema in 1022 versi che sembra incompiuto, E., dopo aver cantata brevemente l'origine dell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia delmondo: Urano, Crono, Zeus (non autentiche sono la seconda parte della ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] racconto biblico caratteristiche particolari, tra cui l'origine di Adamo da Dio creatore senza intermediari gioventù e di poter compiere un'esperienza del tutto nuova, materiale e sensuale, della vita e delmondo; ma infine riesce a elevarsi a Dio ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] apparentano alla corrente del romanzo d'analisi europeo.
Vita
Figlio di un commerciante ebreo d'origine tedesca sposato a e spinto al suicidio non tanto dall'ostilità delmondo quanto dalla sua propria inettitudine a comprenderne e accettarne ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] caratterizzata da una costante interpretazione simbolico-allegorica delmondo fisico; notevole il ms., ricco di ecc.). Nella sua produzione poetica usò particolari accorgimenti, di origine tardo-antica, nella disposizione dei versi in schermi di ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione delmondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora con Atena per il possesso dell’Attica nel frontone ovest del Partenone; Scopa in un famoso gruppo con Anfitrite e ...
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Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] predilige scolpire corpi (drammatici, come quelli delle Crocefissioni, oppure intrisi di un senso fatato delmondo) inglobando il supporto nodoso del legno come parte integrante della rappresentazione, a restituire il senso di un’inscindibilità tra ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] all'ambiente, e che dominò anche la sua concezione del cristianesimo, cui si convertì presto, aderendo poi alle teorie gnosticizzanti di tra tenebre e luce, tra corpo e anima, la concezione delmondo come mescolanza di bene e di male, sottoposto a un ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...