POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] che hanno dato origine a tutti gl'individui della popolazione stessa. Una delle scoperte più importanti della genetica di popolazioni l'impiego di queste tecniche nel 1966 indipendentemente da H. Harris nell'Uomo, da R. C. Lewontin e J. L. Hubby in ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] l'azoto 9 delle purine e quello 3 delle pirimidine. Le basi costantemente presenti in DNA di diversa origine sono tre, esempio, nell'uomo a 1,53, in Escherichia coli K-12 a 1,00, nel bacillo tubercolare aviario a 0,42. DNA di origine diversa, ma ...
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Carlo Francesco CERRUTI
Il termine è usato per indicare la presenza nell'aria di sostanze, allo stato di gas, vapori, nebbie o pulviscoli, che possano riuscire nocive o moleste [...] vento, pollini e spore fungine) o derivare da attività svolte dall'uomo. Quest'ultimo è il caso più frequente e ad esso si abitati. L'i. a. d'origine industriale varia notevolmente a seconda della natura delle lavorazioni; si producono polveri, gas, ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] le specie viventi o quanto meno di quelle più evolute, l'uomo in primis.
La Stazione Geodetica Laser Italiana (SGLI). Frutto di , USA, entrambi della University of California, San Francisco, per la scoperta dell'origine cellulare dei retrovirus ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] in tutta l'evoluzione filetica fino all'uomo.
a) Strutture filamentose.
I più caratteristici oggi in pieno sviluppo, è quello dell'identificazione dei caratteri, delleorigini e delle connessioni di tutti questi prolungamenti ed espansioni ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] a) Originidella biologia organismica. b) Biologia evolutiva e biologia funzionale. c) Il concetto delle due et lettres de Descartes, Paris 1952, pp. 803-873 (tr. it.: L'uomo, in Opere scientifiche, a cura di Gianni Micheli, vol. I, La biologia, ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] proenzima, anch'esso di origine prostatica.
Entro pochi minuti dall'accoppiamento, nella cervice dell'utero si possono rinvenire spazio perivitellino degli oociti di ratto, topo, pecora e uomo, si suppone che in questi casi si verifichi una forte ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] pochi materiali costruttivi diversi. Sulla base della diversa origine, di sostanziali differenze costitutive e di cellule, dette neuroni, in numero di circa 14 miliardi nell'uomo, altamente specializzate al fine di poter ricevere, condurre e ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] caratteri, come il colore della pelle, sono trasmessi in modo tale da mescolarsi, sicché se si incrocia un uomo bianco con una donna dalle quali derivano. I primi organismi sorti all'originedella vita non erano altro che ammassi di plastidule che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] proprietà fisiche della materia al funzionamento dei sensi nell'uomo. Questo dell'originedelle specie. Queste teorie alternative rappresentavano concezioni nuove della formazione dell'individuo, della storia della Terra e della sopravvivenza delle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...