Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] una sua evoluzione storica, e che questa si differenzia profondamente tra l'Ottocento e il N.: mentre nel 19° -95;
G. Arrighi, Il lungo ventesimo secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo, Milano 1996;
A. Lyttelton, "Il secolo che nasce": ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] dopoguerra, il ricorso ai nostri capolavori letterari ha spesso dato origine a grandi film che hanno ottenuto anche successo di pubblico: l'ambientazione esotica. Il film rivela una profonda nostalgia della grande narrativa ottocentesca e suscita il ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] (n. 1972). La scena teatrale, che ha appena perso la profonda visione storica di A. Wilson (1945-2005: Radio golf, 2005), P. Grace (n. 1937) guida la nuova onda di scrittori e scrittrici di origine maori come W. Ihimaera (n. 1944) e K. Hulme (n. 1947 ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] , canti e apologhi mistici (la cui sconcertante profondità svelava le discrete e pur robustissime radici cabalistiche), Peretz (1851-1915), discendente da una colta famiglia di origine sefardita, ma ormai trapiantata in Polonia. Ebbe la possibilità ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] la tradizione classica e l'educazione retorica avevano più profonde radici che in qualunque altra, erano venute ad "posar le parole come il pittore i colori"), se è d'origine sensuale e, per i vagheggiati imprestiti fra le varie arti, dannunziana o ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] grande sviluppo. Tali rapporti hanno segnato profondamente il panorama letterario indiano, sovrapponendo alle tradizioni il complesso di opere chiamate letteratura vedica (cioè i testi sacri delle origini, 12°-6° sec. a.C.) con le quali inizia ogni ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] poesia, per sua natura non copiosa né varia, ha dietro di sé - e la gravità dell'intonazione e la risonanza profonda dei versi la lasciano intravvedere - la meditazione di anni. Non a caso perciò quasi tutti i suoi accenti più alti appartengono ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] tempo il succedersi di vari paradigmi interpretativi, all'origine di precisi orizzonti di aspettative nel lettore, egli la corrente femminista, entro la quale la tesi di una profonda differenza tra la scrittura femminile e quella maschile, e della ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] di forza di carattere, di umanità generosa e di profonda attenzione verso le culture diverse.
Con la graduale trasformazione diventati il romanzo e la novella. I temi riguardano le origini della civiltà birmana, la religione, la natura come tema ...
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MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] sensibilità che tardò a conciliarsi con l'ambiente di origine, e luogo mitico della memoria e d'inesauribile a The bridge di H. Crane. L'opera rivela una profonda coerenza strutturale e una pluralità di motivi e soluzioni metriche accostabile ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...