LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] i suoi principali interessi nella Storia della astronomia dalla sua origine fino all'anno 1811.
La Storia ribadiva la fede nel in modo "assai più tenebroso", e lo portò a "riflettere profondamente" e a provare "l'infelicità certa del mondo, in luogo ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ideologia persecutoria è condotta in nome dei profondi valori umani di razionalità e religiosità ( afferma – in analogia con la sua storia delle religioni –, l’origine univoca della filosofia, quindi il suo decadere, dividendosi in pluralità ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] gli altri, l'enorme portata di quelle idee, la novità profonda della visione storica, e tanto meno le palpitanti ragioni umane e e passionale ad un tempo».
Di qui l'origine di quelle imperiose e seducenti affermazioni, magari sconcertanti non ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] a cui essi scadono in scritti d’occasione e d’origine ben diversa, prevalenti soprattutto dopo la giovinezza dello scrittore. specie di milizia o di sprone assiduo contro una sua profonda sfiducia o disperazione, per un senso geloso di dignità umana ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] fu data alle stampe che nel 1604; e apparirà subito chiaro che l'ispirazione del Della Valle non ha per nulla origini letterarie, ma nacque dalla profonda commozione che l'atroce fatto destò nel cuore dell'uomo e del cattolico. E neppure si pensi a ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] soprattutto, al di là delle intenzioni proprie in origine all'autore del lacerto utilizzato.
4. Ho parlato questo Dante non è lui: è come lo sentiva il Pascoli. « Noi profondiamo nel miro gurge; e sentiamo il freddo e la vertigine dell'abisso. Noi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] poeticamente affidata al libro stesso, di cui costituisce la forma profonda, e che ne è la figura e l'interprete. Essa ), G. CoNTINI (per la scelta della sua Letteratura italiana delle origini, Firenze, Sansoni, 1970), e con le Bemerkungen zu Dantes « ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] Scoto, dunque, il sistema delle conoscenze aveva una profonda unità; se più immediatamente emergeva l'equivalenza tra di Filologia può essere intesa come ritorno dell'anima alla sua origine (del resto, le arti e gli studi della sapienza insiti ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] il secondo libro. La loro vicinanza e la loro profonda diversità è sconcertante. Nel canto xxi Atalante predice rinuncerà alla ricchezza per amore; il figlio Brandimarte, che in origine aveva il nome parlante di Bramadoro, si riscatterà con il valore ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] delle Stanze, solo di uno stimolo generico. La ragione profonda che spinge il Poliziano a scegliere il volgare quale mezzo di carattere privato, essa trasse, in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor più significativa la ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...