BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] ,Tito,S. Giuliano,Alderano; i poemi, anche in abbozzo: Giuditta,Conversione della Maddalena,Endimione,La Franceide o I Gigli d'Oro (doveva comprendere, in tre parti, La recuperazione d'Amiens,La presa della Roccella,L'impresa di Savoia);ed inoltre i ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] un uccellino di Lucrezia: nella figura di questo "vago augelletto", che "arbitro avendo al potere uscir fora" dalla sua "gabbia d'oro" non tarderebbe "un'ora / di tempo a ritornare a chi [lo] prezia", è ravvisabile lo stesso poeta che, ben apprezzato ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] di P. B. detta nell'adunanza pubblica del dì 11 settembre 1827.
Nel 1822 Ferdinando III di Toscana gli concesse la medaglia d'oro per i benemeriti e Leopoldo II, pochi anni dopo, gli conferì l'Ordine al merito di S. Giuseppe. Fu presidente della ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] opere ebbero molte riedizioni, furono inserite in numerose antologie, tradotte nelle principali lingue europee e premiate con medaglie d'oro e di argento alle esposizioni di Edimburgo e Parigi (1890, 1891).
Il F. trascorse gran parte dei suoi ultimi ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] , in La Stampa, 21 febbr. 1961; G. Vigorelli, Gli inganni romani, in Tempo, 9 luglio 1962, p. 80; C. Bo, Le mosche d'oro fanno concorrenza allo stato civile, in Europeo, 1° luglio 1962, p. 74; A. Bocelli, Gli inganni di D., in Il Mondo, 3 luglio 1962 ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] al poema, ben poco di spirituale c'è nel Paradiso che s. Tommaso descrive al suo discepolo: una città meravigliosa d'oro e di gemme dove i diletti si rendono sensibili ("S'odon melliflui e dilettosi canti... onde lo udito appien lieto rimane", canto ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] guidato il mortoro. Scrooge vi aveva apposto la sua: e il nome di Scrooge, su qualunque fogliaccio fosse scritto, valeva tant’oro. Il vecchio Marley era proprio morto per quanto è morto, come diciamo noi, un chiodo di porta (traduzione di Federigo ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] nome, / Dove l'ordine pon del mangiar loro, / Divisa e scrive quivi d'ogni pome; / Vasellamenti ancor d'argento e d'oro, / Delicate vivande e dolci stima / Su per le mense, ove faran demora" i beati del paradiso: citazione che può riferirsi al XXXVII ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] convertono in nobilissimo ornato, ma con isquisito disegno e con ottima disposizione, le merci della propria bottega, i drappi d'oro, trine e punti finissimi, telerie, nastri d'ogni genere, e fra questi, ogni altra sorte di merce, chè cosa vaghissima ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] ss., e in S. Pasquazi, T. B., in Rinascimento ferrarese, Caltanissetta-Roma 1957, pp. 202 ss. Cfr. inoltre A. Libanori, Ferrara d'oro, III, Ferrara 1665, pp. 237 ss.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, 11. 2, Brescia 1760, pp. 797-99; L. Ughi ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).