DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] dei reverendi padri, anzi la conferma con le numerose citazioni di autori licenziosi (Boccaccio, Berni, Aretino) o poco ortodossi dal punto di vista della dottrina (Pascal, Bayle). Egli si difende facendo discutere due personaggi letterari: Nanna e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] ebrei che vogliono rimanere fedeli alla tradizione. Anche questa parte dell’ebraismo, che a partire dal 1806 viene definito ortodosso, ripensa la propria fede e il proprio culto in opposizione alla modernità. Pur non costituendo un movimento unitario ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] -Firenze (1438-39), in cui si sarebbero dovute tenere le trattative con i Bizantini per l'unione della Chiesa romana con quella ortodossa; dall'altro fu a capo di uno Stato alla continua ricerca di denaro e di possibili vie per scongiurare l'ormai ...
Leggi Tutto
FORLANINI, Enrico
Enzo Pozzato-Armando Silvestri
Nacque a Milano il 13 dic. 1848 dal medico Francesco e da Marianna Rossi. Nella città natale compì quattro anni di studi tecnici, passando poi al collegio [...] a razzo, sia sulle forme aerodinamiche portanti.
Queste ricerche vennero da lui condotte con diversi mezzi, alcuni aerodinamicamente ortodossi - come lo studio dei profili usati per i rotori degli elicotteri - e altri di sua particolare ideazione ...
Leggi Tutto
Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] , e della Zoodoches Pigi a Scopelo.
Il ciclo dell'A. occupa un posto importante nell'arte postbizantina dei paesi ortodossi, soprattutto nella pittura delle chiese dei secc. 16° e 17°, ma anche in manoscritti, icone ed epitrachélia (stole ricamate ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] I (1870). Le sue Litterae ad Orientales del 6 genn. 1848 impostarono in chiave moderna il problema del "ritorno" dei cristiani ortodossi separati all'unione con Roma. Il 3 sett. 2000 è stato beatificato da Giovanni Paolo II; la festa si celebra il 7 ...
Leggi Tutto
semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] sia quindi un’interrelazione di rapporti semantici generalissimi. A tali critiche N. Chomsky e i suoi allievi più ortodossi hanno replicato con la ‘teoria standard estesa’, per cui all’ingresso del componente semantico non può esserci solo ...
Leggi Tutto
RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] vita religiosa, mentre si tende a impedire ulteriori arricchimenti e a mettere al bando chi si distacchi, comunque, dalla "ortodossia"; e sempre più si ravvisa l'assoluta perfezione della prassi e della dottrina nella persona stessa del fondatore e ...
Leggi Tutto
Il pane di farina impastata senza lievito era usato, come è tuttora usato, dagli ebrei durante la Pasqua, secondo le prescrizioni dell'Esodo (XII, 34 e 39; XIII, 6 seg.). Nell'ultima cena, Cristo consacrò [...] riguardava soltanto i sacerdoti fino al principio del sec. XVIII: in quell'epoca, per concessione alle violente obiezioni degli ortodossi non cattolici, la S. Sede ha imposto anche ai fedeli regole molto strette, che hanno generato inconvenienti non ...
Leggi Tutto
Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] ; ma poiché in quei giorni si era rinnovata l'eterna controversia intorno alle differenze dottrinali fra cattolici e ortodossi e ai diritti giurisdizionali della sede di Roma e del patriarcato di Bisanzio, il papa pose come condizione preliminare ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...