prossimo
pròssimo [Der. del lat. proximus, superlativo di prope "vicino"] [LSF] Assai vicino nello spazio o anche nel tempo. ◆ [FME] [OTT] Punto p., o punto p. della visione distinta: nell'ottica medica, [...] la distanza minima dall'occhio di un oggetto alla quale si ha ancora una visione distinta; convenz., è di 25 cm: → occhio ...
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Fisico tedesco (n. Ohrdruf 1896 - m. 1967), prof. di fisica teorica nell'univ. di Monaco (1931), poi in quelle di Lipsia (1934) e di Colonia (1935). Si è occupato prevalentemente di ottica dei raggi X [...] e degli elettroni, sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista sperimentale ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] ), e di anatomia e fisiologia a Bonn (1855-58), portò a termine in questo periodo fondamentali ricerche di ottica fisiologica: realizzò uno "specchio oculare" (oftalmoscopio) per l'osservazione della retina nell'occhio vivo, formulò una teoria della ...
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Fisico statunitense (n. Chicago 1896 - m. 1971), ricercatore nei laboratorî della Bell tele phone company a New York (1925-61) alla Cornell Univerity. Ha compiuto studî sulla emissione termoelettrica e [...] sull'ottica ondulatoria. Merito principale è la scoperta, in collaborazione con C. J. Davisson (1927), della diffrazione degli elettroni; ha così mostrato, per la prima volta sperimentalmente, le proprietà ondulatorie delle particelle materiali ...
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Fisico (Versailles 1822 - Plombières-lès-Dijon, Costa d'Oro, 1880). Prof. di fisica al liceo Saint-Louis di Parigi, poi direttore delle accademie di Chambéry e di Besançon. Si occupò di ottica e di acustica. [...] Si deve a L. la prima idea del corista normale, ma il suo nome è particolarmente legato alla sua Étude optique des mouvements vibratoires (1873) e più ancora alle curve dette appunto di Lissajous ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne [Comp. di tele- e comunicazione] [ELT] Procedimento per mettere in comunicazione diversi utenti utilizzando un determinato sistema di trasmissione (a seconda della [...] radio a onde lunghe a quelli a microonde e da sistemi elettrici su fili o su cavi a quelli su guide ottiche (v. trasmissione di segnali su mezzi fisici). ◆ [ELT] Reti di t.: sistemi per lo scambio di informazioni fra utenti: v. telecomunicazione ...
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CHARLES
CHARLES 〈cŠàals〉 [Sigla dell'ingl. Corrected Homogenous Acircular Refractive LEns System "sistema corretto omogeneo a lenti rifrattive non circolari"] [OTT] Tipo di sistema diottrico a lenti [...] integrate non sferiche: v. ottica integrata: IV 394 f. ...
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Sub-Auroral Mid-latitude
Sub-Auroral Mid-latitude (arc) (SAM) 〈sab-oróral mid latitiùd (ark)〉 [GFS] Denomin. ingl. "(arco) subaurorale a media latitudine" di un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre: [...] v. ottica atmosferica: IV 355 a. ...
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raggiera
raggièra (o raggèra) [Der. di raggio] [LSF] Fascio di raggi che si dipartono da un punto o da una piccola zona. ◆ [GFS] Uno dei fenomeni ottici dell'atmosfera terrestre: v. ottica atmosferica: [...] IV 360 a ...
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Munsell Alexander Ector Orr
Munsell 〈mànsël〉 Alexander Ector Orr [STF] (m. 1983) Ingegnere. ◆ [OTT] Sistema colorimetrico di M. (ingl. M. Color System): denomin. di un diffuso atlante di colori: v. colorimetria [...] ottica: I 648 e. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...