MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] -Roma-Napoli 1920; E. Donadoni, Scritti e discorsi letterari, Firenze 1921; A. Momigliano, Il M. illustratore dei "Promessi Sposi", in Pégaso, gennaio e marzo 1930; B. Croce, A.M., Bari 1930 (anche per gli scritti storici, la Morale cattolica e la ...
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Vittorio Roda
Scrittore, nato a Milano nel 1785 e ivi morto nel 1873. La pluridecennale frequentazione manzoniana di M. lascia le sue prime tracce all’altezza delle due tragedie, ispirate entrambe alla storia nazionale: Il conte di Carmagnola (1820) e l’Adelchi (1822). Ma è nel Discorso sur alcuni ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico che peraltro si esprime non solo attraverso i suoi capolavori artistici, ma anche attraverso ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia morale e storia, passando per la crisi dell’Illuminismo, le posizioni liberali degli idéologues e ... ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi e dai Barnabiti (1791-1801), il giovane si formò intellettualmente e culturalmente prima a Milano ... ...
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Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, esponente della piccola nobiltà lombarda. Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 69 (2007)
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale Pietro. L'8 marzo fu battezzato, coi nomi di Alessandro Francesco Tommaso Antonio, nella cura di S. Babila. Pochi giorni ... ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito supremo della parabola iniziale del romanzo ... ...
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Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti scrittori. Sperimentò vari generi letterari, ma il capolavoro che lo rese celebre fu il romanzo I promessi sposi. Con ... ...
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Cesare Federico Goffis
Il grande scrittore non fu un ammiratore di D. nel senso e nei modi in cui lo furono il Foscolo o gli scrittori del Risorgimento lontani dal M. nella ribellione e negli squilibri romantici. Occorre distinguere anche per i rapporti con D. due diversi momenti manzoniani. Prima ... ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] 95; U. Benassi, Rileggendo la "Storia d'Italia" del G., in Nuova rivista storica, 1925; e per la questione dei discorsi nelle Storie, A. Dainelli, Discorso di Rinaldo degli Albizzi e di Niccolò da Uzzano nella guerra di Lucca, in Pègaso, luglio 1931. ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] solo per questo si chiama «Il Ventuno» e apre con il tema dei «giovani», di coloro che non possono accontentarsi di leggere «Pègaso»(63); e forse, più sottilmente, per alludere a un ‘prima’ dell’assunzione del potere, proprio in quel 1932 saturo di ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] grandi pannelli figurati, con temi prevalentemente mitologici. Tra i soggetti delle raffigurazioni compaiono scene tratte dai miti di Pegaso e di Bellerofonte; l'interpretazione di altre scene e il loro rapporto con la funzione dell'edificio sono ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] numero di santi orientali (Teodoro, Pantaleone), queste piastrelle - dalla superficie dipinta a colori vivaci - presentano anche temi mitologici (Pegaso e le ninfe), profili di animali stilizzati e un grande numero di motivi geometrici o vegetali.Si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] l’elmo di Ade, che lo rende invisibile, e mettendosi in volo grazie ai suoi calzari prodigiosi o al cavallo alato Pegaso, sorto dal collo mutilato della Medusa insieme al gigante Crisaore.
Il drago e la fanciulla: un eroe cavalleresco
A partire da ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] nel piatto d'argento della Collezione Ortiz (Baity, 1991)·
Una citazione a parte merita il Bellerofonte che abbevera Pegaso del piatto di Ginevra (inv. AD 2382): qui troviamo rielaborata una soluzione figurativa ispirata a una creazione augustea ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] letteraria, 10 apr. 1932, poi in Scrittori negli anni, Milano 1963, pp. 122 s.; E. Montale, "Qualche cosa"; "Messico" di E. C.,in Pegaso, IV(1932), 5, pp. 626-30; G. Ferrata, E. C.,in Letteratura, II(1937), 1, pp. 93-111; A. Momigliano, in Corriere ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] e talvolta d'indole mitologica: leoni, grifi o uccelli araldici, gorgonèia, teste di leoni, Eracle con l'arco, Bellerofonte su Pegaso, ecc. Sono egualmente rappresentati i due tipi di acroterio noti in Grecia: quello a disco e quello statuario, a ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] gruppo di s. risalenti al sec. 10° o all'inizio dell'11° reca infatti raffigurazioni - busti di profilo, la sfinge, pegaso - che hanno le loro radici nell'Antichità e che vennero forse ispirate da gemme o monete antiche.Per quanto riguarda infine i s ...
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pegaso
pègaṡo (più propriam. Pègaṡo) s. m. – 1. Nella mitologia greca, cavallo alato (gr. Πήγασος, lat. Pegăsus), generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa, che, secondo il mito, balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò...
pegasiano
pegaṡiano agg. [lat. Pegasianus]. – Relativo a persona di nome Pegaso. Senatoconsulto p., nella storia del diritto romano, nome di due senatoconsulti dell’età di Vespasiano, dovuti, sembra, all’iniziativa del giurista Pegaso (sec....