Lingua romanza del gruppo ladino parlata da ca. 550.000 persone nella prov. di Udine, in parte in quella di Pordenone e in alcune località di quelle di Gorizia e Venezia. Le prime attestazioni documentarie [...] del f. risalgono al 12° e al 13° secolo. L'uso letterario del f. ha avuto un significativo rilancio con P.P. Pasolini, che riprese anche il tradizionale schema metrico della villotta in ottonari. (➔ anche Friuli) ...
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Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes (Firenze 1917 - Milano 1994); rifugiatosi durante la guerra, per ragioni razziali, in Svizzera, partecipò alla Resistenza in Val d'Ossola. La sua opera poetica, [...] alcune raccolte di saggi (Nuovi saggi italiani, 1987; Non solo oggi: cinquantanove voci, a cura di P. Jachia, 1991; Attraverso Pasolini, 1993). Nel 1994 apparve il suo ultimo libro di poesie, Composita solvantur. Numerose le pubblicazioni postume, a ...
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TOTÒ
Gian Luigi Rondi
. Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis Gagliardi Griffo Focas, nato a Napoli il 7 novembre 1898, morto a Roma il 15 aprile 1967. Esordisce nel 1917 a Roma, al Teatro Jovinelli, [...] , 1958, ancora di Monicelli; La Mandragola, 1965, di A. Lattuada; Uccellacci e uccellini, 1956, di P. P. Pasolini. Molta saggistica, comunque, specialmente straniera, continua a considerarlo anche oggi un magico e straordinario improvvisatore le cui ...
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MANGANO, Silvana
Alvise Sapori
Attrice cinematografica, nata a Roma il 21 aprile 1930, morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Il suo vero debutto è del 1949, in Riso amaro di G. De Santis, nel quale la [...] vari registi, confermarono la misura delle sue possibilità di raffinata interprete.
Un grande incontro professionale fu quello con P.P. Pasolini, che le offrì alcuni ruoli straordinari come quello di Giocasta in Edipo Re (1967), e della protagonista ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] tendenze di rinnovamento. In Italia fu il momento del gruppo di Officina, la rivista che vide emergere i nomi di P.P. Pasolini e F. Fortini, e dei Novissimi (N. Balestrini, A. Giuliani, E. Pagliarani, A. Porta, E. Sanguineti), collegati al progetto ...
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SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] s. dei film sia unicamente il regista stesso (C. Chaplin, E. Stroheim, R. Clair, V. Pudovkin, J. Vigo, J. Tati, P.P. Pasolini, I. Bergman, J.-L. Godard, E. Rohmer). Presto sono entrate in conflitto due metodologie, una delle quali prescriveva che nel ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] o i quartieri poveri di Glasgow di T. Annan e la Street Life di P. Martin, fino alle inchieste newyorkesi di L.W. Hine e J.A. Riis vinse il premio Nadar, Rome (1958) con testi di P.P. Pasolini, Moscow (1964) e Tokyo (1964). Personalità complessa, in ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] realismo e sognante lirismo che ritroviamo, per es., nella canzone Cosa sono le nuvole, scritta per il cortometraggio di P.P. Pasolini La terra vista dalla Luna (1966). Il fenomeno della canzone come 'poesia breve', come 'espressione poetica di massa ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] saggisti come L. Pirandello, G. Ungaretti, E. Montale, C.E. Gadda, A. Savinio, A. Moravia, L. Sciascia, I. Calvino, P. P. Pasolini, L. Malerba, G. Manganelli, R. La Capria, A. Arbasino, G. Pontiggia, infine a saggisti-scrittori come, dopo G. Macchia ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] . Walcott, Omeros, New York 1990.
H. Fichte, Ödipus auf Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo. Edipo re. Medea, Milano 1992 (ed. originali rispettivamente 1964, 1967 e ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...