Signore di Lucca (Lucca 1376 - Pavia 1432), figlio di Francesco e di Filippa Serpenti, erede della ricchezza dei Castracani. Con l'appoggio dei mercanti e del popolo artigiano riuscì a conseguire la signoria [...] , il G. appoggiò quest'ultimo, rimanendo però isolato dopo la pace di Ferrara (1428). Rimasto solo contro Firenze, il G., tradito da Francesco Sforza, suo condottiero, fu catturato coi figli e portato a Pavia, dove morì. Fu protettore di letterati ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] Strozzi, Francesco d'Antonio del Cherico, Gherardo e Monte del Fora (v. il Messale del Museo Nazionale di Firenze proveniente da S. Maria Nuova), i due Boccardino, Attavante degli Attavanti. Tra gli anni 1476-1478 questi attese alla decorazione ...
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GIANNOTTI, Donato
Michele Lupo Gentile
Scrittore politico, nato a Firenze il 27 novembre 1492, morto a Roma il 27 dicembre 1573. Addottoratosi in legge, dopo avere insegnato nello studio di Pisa nel [...] e libera da ogni ingerenza straniera. Infatti nel Discorso delle cose d'Italia, indirizzato a Paolo III nel 1535 , Opere politiche e letterarie annotate da F. L. Polidori con un discorso di A. Vannucci, voll. 2, Firenze 1850.
Bibl.: C. Tassin, ...
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MEDICI, Ippolito de'
Giovanni Battista Picotti
Cardinale. Figlio illegittimo di Giuliano duca di Nemours, nacque nel 1511 a Urbino e fu educato a Roma per cura di Leone X. Inviato nel 1524 a Firenze [...] egli pensava piuttosto a intrigare per togliere Firenze ad Alessandro de' Medici; e, sostituire sé stesso, fidando in Paolo III, di cui era stato fra imperatore, al quale aveva inviato un memoriale. Partito da Roma ai primi di luglio del 1535, forse ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] . XIII in S. Lorenzo al Verano, nei Ss. Giovanni e Paolo e, fuori Roma, quelli più importanti delle maggiori porte delle cattedrali di a Firenze; la porta della sacristia nuova nel duomo fiorentino, di Luca della Robbia, coadiuvato da Michelozzo e ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] -reliquiarî (di S. Agata, Catania; dei santi Pietro e Paolo al Laterano, perduto); quelli del secolo successivo ebbero prima tendenze di Niccolò da Guardiagrele nel duomo di Teramo, 1448; smalti dei pilastri dell'altare di S. Giovanni a Firenze); ma ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] da Strada, Lapo da Castiglionchio il Vecchio; Giovanni Conversino da Ravenna, Pellegrino Zambeccari bolognese, Paolo Guarino e il Filelfo, e al loro ritorno sono chiamati a Firenze. Giorgio Aurispa, il bibliografo più illustre del suo secolo, reca ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] militarmente Roma (21 aprile 1408) invano difesa daPaolo Orsino. Tentò poi, occupando altresì parte del st. per le pr. nap., I, II, IV (n. s., 1917-18); A. Mancarella, Firenze, la Chiesa e l'avvento di L. al trono di Napoli, in Arch. st. per le pr. ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] il Po, e difese bensì Firenze, domandovi anche una sommossa contro i Medici, ma seguì da lontano lentamente la valanga, che fu dall'imperatore riconosciuto come duca. In conflitto con Paolo III per avere fatto sposare al figlio Guidobaldo l'erede ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] dell'arte del Duecento e del Trecento con mezzi diversi da quelli degli storici e degli scrittori, V. si rese di Giovanni Villani e di Paolo Diacono -, spesso favorita dagli spogli di Vincenzio Borghini (m. nel 1580; Firenze, Bibl. Naz., Classe XVII ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...