Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] comparata, il Mulino, Bologna 2000.
A.G. Manca, L. Lacché (a cura di), Parlamento e costituzione nei sistemi costituzionali europei ottocenteschi, il Mulino, Bologna 2003.
R. Martucci, Storia costituzionale italiana. Dallo Statuto albertino alla ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] prussiano-tedesco fu in larga misura sottratto all'influenza del Parlamento; al Reichstag non spettava altro che l'approvazione del bilancio 1937 anche l'Italia, derivò una politica comune europeo-giapponese di aggressione e di rapina. Da allora ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] «inserire questo ravvivato regno di Sardegna nella diplomazia europea, di cui il Cavour scorgeva mirabilmente il gioco Italia liberale, dato che per i trattati di alleanza il Parlamento fu praticamente sempre eluso, sino agli accordi Prinetti-Barrère ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] si adoperò invano per scongiurare l’esplosione di un conflitto europeo. Il 2 agosto 1914, iniziate le ostilità, il pontefice diritto degli altri per il monopolio di una classe», aveva parlato nel maggio 1921 anche Sturzo, il quale riteneva allora che ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] trasformazione scaturiscono due dinamiche, che hanno una portata europea. La prima ha una natura imitativa: dal che mio padre venera, perché la città dove sono nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano, perché mio fratello, mia sorella, i miei ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] quella stessa direzione si muoveva Claude Fleury: avvocato del parlamento parigino dal 1658, precettore del figlio di Luigi , pp. 315-333; M. Candee Jacob, La crisi della coscienza europea, pp. 663-691; E. Chiosi, Il giansenismo in Europa tre ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] di venti anni, intraprendendo viaggi di studio in vari paesi europei, e creandosi, nel tempo, anche una certa fama di tra l’altro era stato uno dei primi ebrei a sedere nel Parlamento italiano, eletto dalla città di Ferrara – di quella che egli ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] né a un periodo di rese dei conti e di terrore. Havel parla di una ‛rivoluzione interrotta'; ciò non significa che a questa rivoluzione il postcomunismo costituisce una parte decisiva della storia europea contemporanea, e dal modo in cui si ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] fervidi sostenitori e interpreti delle istanze risorgimentali, sedendo nel Parlamento unitario dal 1861 al 1870, quali Enrico Amari, Paolo Stato liberale, avrebbe reso merito alla dimensione europea del personaggio61.
Era stata la svolta impressa da ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] di logge legate alla più stimolante circolazione di idee di respiro europeo. Mentre, come si è detto, ha invece lasciato una programma enunciato da Levi nel dicembre del 1861, nel quale si parla di «educazione d’ambo i sessi per mezzo di istituti, di ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...