Poeta lettone, nato a Laudona il 21 ottobre 1912. Poetava già a 12 anni nella solitudine della campagna, dove trascorse i primi vent'anni della sua vita; esordì con due raccolte di versi già maturati a [...] dal 1945. Le raccolte di versi si sono pubblicate a Stoccolma: Uz vairoga (Sullo scudo, 1945), Uguns vārdi (Le parole di fuoco, 1949), Nesaule (Il tempo senza sole, 1953), Vai vēl dievkociņž zied mates kapa laukā (Fiorisce ancora il cipressetto ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] anzi è più grande nel momento stesso in cui viene superato; e in cui il lettore si accorge come queste parole, che parevano trascinate sull'onda di una soffusa e morbosa melodia, acquistano all'improvviso giustificazione d'impiego e nitida lucidezza ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] la Francia.
Il Catilina (incluso con il Re Teodoro in Venezia, La grotta di Trofonio, Prima la musica e poi le parole, e il Cublai, nelle Poesie drammatiche stampate postume nel 1821con la falsa indicazione di Parigi, ma in effetti pubblicate a Pisa ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] e della fantasia nell'opera d'arte, gli scrittori dell'Italia futurista coltivarono la lirica extralogica e le parole in libertà, rifiutando una concezione dell'arte rigidamente delimitata nei diversi generi d'espressione. Giudicarono ogni ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] italiana, ancora arretrata dal punto di vista economico, povera e con uno sfondo soprattutto rurale.
In altre parole, mentre i naturalisti francesi rappresentano soprattutto la vita del proletariato urbano, i veristi concentrano la loro attenzione ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] Senna. L’avventura di Calvino a Parigi di F. Gambaro, Gli animali di Calvino. Storie dall’antropocene di S. Iovino, Le parole di Calvino a cura di M. Motolese, e l'enciclopedia Calvino A-Z curata da M. Belpoliti; in concomitanza con l'anniversario ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] di "spiegare il senso ed il nesso delle idee, e le gradazioni più delicate del pensiero, incarnato nelle parole". Criticò quindi, dopo il formalismo retorico, anche il sociologismo e contenutismo romantico; appoggiandosi sul concetto hegeliano dell ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] 'uso del discorso indiretto libero, che permette di inserire nel racconto le voci e i punti di vista dei personaggi, le loro parole semplici e la loro grammatica elementare. In Mastro don Gesualdo (1889) rispetto allo stile corale de I Malavoglia, V ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] , la disuguaglianza [2] significa che la i. incontra la retta all’infinito in due punti reali e distinti. In parole più semplici: ciascun ramo della curva si prolunga indefinitamente nella direzione di due rette distinte, dette asintoti dell’iperbole ...
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Poeta olandese, nato a Langbroek il 20 maggio 1905. Esordì nel 1931 con il volume Afvaart (Partenza della nave), che fu seguito da numerosi altri volumi, dei quali menzioniamo: Eiland der ziel (Isola dell'anima, [...] Nella poesia di A. domina l'idea orfica del tentare la resurrezione della donna amata e morta. La sua lingua è ricca di parole attinte dalle scienze esatte e naturali, e da altri dominî linguistici. Negli ultimi anni la sua tematica è più variata, la ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...