BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] a Napoli. L'11 novembre giungeva a Roma, dove trovò tuttavia un'atmosfera estremamente sfavorevole, alimentata anche dai partigiani di Massimiliano I in quanto Carlo VIII aveva preso in moglie Anna di Bretagna, già sposata "per procuram" al ...
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LOMELLINI, Angelo Giovanni
Riccardo Musso
Primogenito di Imperiale di Napoleone e di Maria di Angelo Di Negro, nacque a Genova sul finire del XIV secolo.
Il padre, impegnato come i fratelli nell'attività [...] una vera e propria guerra di corsa ai danni di ogni nave che incontravano e in particolare di quelle genovesi, specie se di partigiani degli Adorno. Contro di loro il doge organizzò più di una spedizione navale, senza riuscire ad averne ragione. Il L ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] di Roccatagliata (Zonza) e una cauzione di 500scudi. Questo affronto lo indusse alla rivolta, per la quale cercò l'appoggio dei partigiani di Gian Paolo di Leca.
Però i veri dissapori con il Banco di S.Giorgio cominciarono nel 1502,quando i rapporti ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] benefici: caricati i rispettivi averi su due galee appositamente allestite, i tre Fregoso, con i familiari e i più stretti partigiani, a fine ottobre salpavano per Roma. Dopo un fortunoso viaggio (una delle due navi andò perduta in una tempesta al ...
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BIBOLOTTI, Aladino
Bruno Anatra
Nacque a Massa il 22febbraio del 1891, da Costanzo, ferroviere, e da Edvige Tomagnini. Già a tredici anni militava in un circolo studentesco anticlericale; due anni dopo [...] , nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere, da dove uscì il 3 settembre. Dopo l'armistizio, si unì ai primi distaccamenti partigiani del Biellese. Nel febbraio 1944 si trasferì a Roma e di qui, poco dopo, in Umbria, dove, come commissario politico e ...
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AITELLI, Simone
Sergio Bertelli
Sacerdote corso originario di San Lorenzo, pievano di Borgo, fu tra i capi della rivolta filofrancese del 1729, insieme con L. Giafferi, A. Colonna, A. Ceccaldi e S. [...] in disparte, capeggiando con il Raffaelli il partito degli "indifferenti", equidistante dalle posizioni "realiste" come da quelle dei partigiani di Genova, ottenendo in questa sua politica l'appoggio del Paoli.
Il Rostini è a questo proposito assai ...
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BOCCACCI, Iacopo
Giovanni Cherubini
Tipico rappresentante della piccola borghesia senese intorno alla metà del sec. XIV, il B., figlio di Cecco, esercitava, al pari del fratello Pietro, la professione [...] che voleano li gentiliomini", il B. corse "con furia e romore" per tutta la città, alla caccia dei Nove e dei loro partigiani.
Fallito il tumulto, il B. riuscì a salvarsi e forse a conservare, per tutta la durata legale, il governo di Montemassi che ...
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BERGAMO, Guido
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Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] cui si costituì la prima organizzazione rnilitare unitaria triveneta della resistenza, e contribuì alla formazione di nuclei partigiani. Durante l'insurrezione comandò la piazza di Mestre e ne stornò la ritirata germanica. Candidato repubblicano per ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] deputato al Parlamento nelle elezioni del 1948 e del 1953, fu poi consigliere nazionale dell'ANPI (Ass. naz. partigiani d'Italia) e presidente dell'Istituto storico della Resistenza di Imperia. Svolse inoltre diversi incarichi di partito fino alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] vivace e acuta. Ovviamente, è sempre la scena cittadina a dominare, con la varietà di tendenze e di atteggiamenti partigiani che è facile immaginare. Sempre più si fa strada, comunque, quell’attenzione ai nuovi potentati signorili in formazione, che ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...