La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiticomunisti dopo la fine del blocco sovietico [...] a cambiare il nome mantenendo il monopolio del potere.
Un caso particolare di p. è rappresentato da quei partiticomunisti che operavano nei paesi capitalisti e che alla fine della guerra fredda scelsero l’approdo del socialismo democratico per ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] di K. Fu firmato il 27 marzo 1945 da sei partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partitocomunista ceco, democratici slovacchi e comunisti slovacchi) riuniti in un Fronte nazionale. Secondo il programma, la ...
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Uomo politico sovietico (Pietroburgo 1895 - Mosca 1940). Di umili origini, ebbe un'infanza travagliata, prendendo parte alle manifestazioni che agitarono la Russia di inizio secolo. Partecipò, tra il 1915 [...] prestò servizio nell'Armata rossa, partecipando alla Guerra civile (1919-21). Nel 1922 iniziò la carriera politica nel partitocomunista. Delegato del commissariato del popolo per l'Agricoltura (1929-30), membro (1934) e poi segretario (1935) del ...
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Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, [...] ) e alla Camera del popolo nell'ambito dell'Assemblea federale poi (genn.-dic. 1969). Membro del comitato centrale del partitocomunista dal 1960, fu espulso nel 1970. Oggetto principale delle sue ricerche storiche è il movimento hussita, al quale ha ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e profetico, fu preso di mira nel Manifesto del partitocomunista. Collaboratore di Lassalle nella fondazione della organizzazione operaia tedesca, negli ultimi anni si dedicò a studî ebraici, e ...
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Giornalista e storico polacco naturalizzato inglese (Cracovia 1907 - Roma 1967). Membro dal 1926 al 1932 del partitocomunista polacco, ne fu espulso per essersi opposto all'indirizzo stalinista, ispirandosi [...] a posizioni trockiste e di sinistra; dal 1939 fu giornalista in Inghilterra, rivelandosi come uno dei più acuti commentatori della politica sovietica; fu redattore di The Economist (1942-49) e di The Observer ...
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Uomo politico cinese (Jiaonan 1898 - Pechino 1975), noto con lo pseudonimo di Kang Sheng. Impegnato politicamente già durante gli studî universitari, fu tra gli organizzatori della fallita insurrezione [...] a Shanghai (1927). La militanza nel partitocomunista cinese gli valse la nomina a Commissario censore del Comitato centrale (1930), e nel 1934 entrò a far parte del Politburo. Inviato a Mosca per conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence ...
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Storico sovietico (n. Krinicki, Dnepropetrovsk, 1896 - m. 1979), prof. di storia dell'URSS all'univ. di Mosca (1932-49), alla scuola di partito presso il comitato centrale (1937-49) e all'Istituto Lenin [...] ", 1967); coautore della Istorija graždanskoj vojny v SSSR ("Storia della guerra civile in URSS", 2 voll., 1936-43) e della Istorija kommunističeskoj partii Sovetskogo Sojuza ("Storia del Partitocomunista dell'Unione Sovietica", 6 voll., 1959). ...
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Uomo politico albanese (n. 1911 - m. 1949); organizzatore sindacale comunista, entrò giovanissimo in contatto con i capi comunisti esiliati come E. Hoxha. Più volte arrestato, partecipò (dal 1941) al movimento [...] nell'Albania indipendente e capo della polizia politica (1944), ministro dell'Interno (1946), poi segretario generale del Partitocomunista albanese, e (1948) ministro dell'Industria. La linea politica di cui era il maggior esponente accettava una ...
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Uomo politico finlandese (Lapua 1884 - ivi 1936). Sotto il regime zarista ebbe parte attiva nel movimento per la liberazione della Finlandia, organizzando i cosiddetti Cacciatori finnici. Imprigionato [...] di un gruppo di contadini di Lappo chiese che fosse proibita ogni attività comunista e poi ottenne dalla Dieta che fosse messo fuori legge il partitocomunista finlandese. Arrestato nel 1932 per una nuova manifestazione lappista, fu liberato poco ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...