CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] del partitoliberale napoletano", un lavoro che doveva costituire il nucleo della monografia Luigi Blanch e il partitoliberale moderato, sull'Arch. stor. delle prov. napolet. e la cui parte più notevole fu raccolta in Lo Studio di Napoli nell'età ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] finalmente nel 1837, la fama acquistata dal B. con questa vasta produzione gli assicurò una posizione di preminenza nel partitoliberale moderato napoletano. Negli anni intorno al '40 è accertato che, col Poerio, il Blanch e molti altri, svolse un ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] ricerca mantenne sempre la traccia di uno storicismo intriso di un forte liberalismo militante, la cui espressione più significativa fu l’impegno di ricostruzione del Partitoliberale italiano (fu tra i partecipanti al primo congresso, nel giugno del ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] Stampa, Il Giorno, Il Tempo.
Fonti e Bibl.: Atti parlamentari, Camera dei deputati, legisl. V-VIII, ad Indices; A. Ciani, Il Partitoliberale italiano da Croce a Malagodi, Napoli 1968, pp. 84, 92, 108; G. Russo, in Corriere della sera, 25 luglio 1982 ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] contribuirono - notò B. Croce (Una famiglia di patrioti, Bari 1949, p. 39) - a "trasformare il partitoliberale napoletano in partito italiano".
Nel gennaio 1859 il governo borbonico, per uscire dall'isolamento diplomatico, decise di vuotare le ...
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Ito, Hirobumi
Politico giapponese (Haji 1841-Harbin, Cina, 1909). Nativo del feudo Choshu, nel 1858 fu incaricato dal suo signore di studiare le scienze militari occidentali a Nagasaki e aderì poi al [...] un’altra missione in Europa (1901-02), dopo la fine del suo terzo governo. Nel 1900, raggiunto un accordo con il Partitoliberale (Jiyuto), fondò il Seiyukai con l’intento di dare una base nella Dieta ai gabinetti, così da correggere un’aporia nel ...
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Sato, Eisaku
Politico giapponese (Tabuse, Yamaguchi, 1901-Tokyo 1975). Eletto deputato per il Partitoliberale nel 1949, fu ministro delle Finanze (1958-60) e dell’Industria e commercio internazionale [...] (1961-62). Leader del Partito liberaldemocratico e primo ministro dal 1964 al 1972, si impegnò per la ripresa economica e per restituire al Giappone un ruolo di rilievo in ambito internazionale. Ristabilì i rapporti con la Corea del Sud (1965) e ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] sostanzialmente prudente e in linea con la politica estera liberale fino all'ascesa al potere di A. Hitler e giorno, presentato da D. Grandi, contro di lui, cui seguì da parte del re l'immediata revoca del mandato governativo. Crollato il regime, M. ...
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whig Nella storia inglese tra 17° e 19°sec., denominazione, d’incerta origine, di uno dei due grandi partiti che si divisero il potere. Mentre i tories rappresentavano la corrente dei partigiani del re, [...] usate per indicare conservatori e progressisti non socialisti, con senso molto diverso da quello storico, che si esaurì con l’avvento dei nuovi partiti vittoriani, il conservatore e il liberale.
Nella storia statunitense, nome assunto nel 1834 dal ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...