Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] l’urto dei motivi politici: cresceva l’opposizione, da vari fronti, al conservatorismo politico di Croce presidente del Partitoliberale e alla sua ‘politica dei non politici’. Togliatti riprese, fin dal 1944, la lunga tradizione della polemica ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , sembra più pertinente per tali soggetti la definizione di liberali cattolici, trattandosi ormai di personalità organicamente inserite nel movimento o partitoliberale, i quali professavano la religione cattolica, senza soggiacere, appellandosi ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] 1963 penalizzò fortemente il centro-sinistra. La Dc scese nuovamente al 38% dei voti, mentre il Partitoliberale crebbe fino a raggiungere il 7%. Il partito di Moro e Fanfani pagò scelte come la nazionalizzazione dell’energia elettrica e l’ipotesi di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] coinvolta nel percorso risorgimentale, e che ora avrebbe potuto rafforzare la base di un grande partitoliberale conservatore nazionale, che andasse oltre l’angustia del moderatismo risorgimentale. Tale prospettiva doveva però incontrare molteplici ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] che pur mantenendo un carattere profondamente laico non si opposero alle tutele richieste dalla Chiesa; una parte del Partitoliberale, in particolare quella rappresentata dagli anziani notabili del periodo prefascista, i quali nella firma dei Patti ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] trattato di Rapallo (12 nov. 1920) e presentò alla Camera - dov'era stato rieletto nel 1919 nelle liste del partitoliberale - l'ordine del giorno a favore della sua approvazione.
Il LUZZATTI, Luigi ebbe l'ultimo incarico governativo come ministro ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] , e i gruppi senatoriali dei quattro partiti che formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partito socialista democratico italiano, Partito repubblicano italiano e Partitoliberale italiano) lo invitarono ad accettare la presidenza ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] elaborato dal G., da C. Gay e da G. Mascagni, e in cui il G. venne eletto segretario del neonato Partitoliberale italiano (PLI).
Il problema fondamentale di fronte al quale si trovò la nuova formazione politica fu quello dell'atteggiamento da ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] nei paesi di mezzadria, Perugia 1920, p. 16).
Il F. mantenne fermo il suo consolidato legame con l'ala conservatrice del partitoliberale; così il 2 nov. 1922, in una lettera alla figlia, pur rallegrandosi per la nomina di Giovanni Gentile a ministro ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] sul suo settimanale "rutto del nord".
La caduta del governo Parri, avvenuta nel dicembre 1945 per iniziativa del Partitoliberale italiano, fu considerata dal G., non senza qualche ragione, conseguenza delle sue battaglie di dura opposizione a mezzo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...