GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] , che erano stati anche i primi a realizzare la fusione con i partiti omologhi dell'Est in un unico Partitoliberale tedesco (agosto 1989). Le differenze nell'opinione pubblica, peraltro, erano di origine non solo ideologica, ma anche generazionale ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, i, p. 308; III, i, p. 174; IV, i, p. 192;V, i, p. 265)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Il tradizionale sottopopolamento dell'A. sta attenuandosi, grazie [...] i propri rappresentanti alla Camera (80 seggi, due in più rispetto al 1990, contro 49 del Partitoliberale e 16 del Partito nazionale).
Riguardo alla questione degli aborigeni, il nuovo governo Keating, prendendo spunto da una sentenza dell ...
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Esplorazione. - L'impresa della nave canadese St. Rouch che nel 1944 compì l'intero Passaggio del Nordovest in soli 85 giorni (il passaggio in senso inverso della stessa nave effettuato nel 1942-43 aveva [...] e per il 30% e più dall'Ontario). Si tratta in massima parte di energia d'origine termica; ma in seguito ai grandiosi lavori eseguiti luglio del 1948. L'affermazione senza precedenti del partitoliberale alle elezioni del 27 giugno 1949, trionfo ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] il Fronte democratico popolare, capeggiato dal Partito comunista, né aderivano alle ideologie del "terzo partito" (più o meno rappresentato dal Partito repubblicano, dal P.S.L.I. e, in parte, dal Partitoliberale) o anche aderendovi, temevano di ...
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Parte introduttiva di Maria Ippolita Nicotera
Capitale della Germania (4.200.000 ab. nel 2005). Il dibattito sulla ricostruzione e il completamento delle grandi opere avviate subito dopo la caduta del [...] raggruppamento dei Verdi (Bündnis '90-Die Grünen), i quali raggiunsero rispettivamente il 14,6% e il 13,2%, mentre il partitoliberale Freie demokratische Partei-Die Liberalen (FDP) perdeva i suoi 18 seggi non avendo varcato la soglia del 5%. L'esito ...
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TANAKA, Kakuei
Romano Vulpitta
Uomo politico giapponese, nato a Futuda (oggi Nishiyama) il 4 maggio 1918. Figlio di contadini, interruppe gli studi per ragioni economiche e a quindici anni andò a lavorare [...] (1962-65) e presiedette al boom economico. Uomo di fiducia del primo ministro Sato, diresse per suo conto il Partitoliberal-democratico, di cui fu segretario generale dal 1965 fino alla sua nomina a ministro dell'Industria e Commercio Estero (1971 ...
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SAINT LAURENT, Louis Stephen
Uomo politico e giurista canadese, nato a Compton, Quebec, il 1° febbraio 1882. Dopo aver studiato alla Laval University di Quebec, si dedicò all'avvocatura, nella quale [...] NATO, della quale è stato sempre caldo sostenitore. Nel 1948 fu eletto a succedere al King nella presidenza del partitoliberale; lasciati gli Esteri nello stesso anno, tornò alla Giustizia, ma poco dopo divenne Primo ministro del Canada, succedendo ...
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STRAUSS, Franz Josef
Hartmut Ullrich
(App. IV, III, p. 503)
Uomo politico tedesco, morto a Ratisbona il 3 ottobre 1988. Presidente del Consiglio e deputato alla dieta della Baviera dal 1978, S. seppe [...] governo Kohl-Genscher. Non riuscì, tuttavia, a far prevalere il suo disegno, imperniato sull'eliminazione del ruolo del Partitoliberale quale ago della bilancia della politica tedesca.
Fra le sue opere si ricordano: Zur Lage, postfazione di G. Mann ...
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Uomo politico, nato a Benevento il 29 marzo 1883. Avvocato, combattente in Libia e nella prima guerra mondiale, fu deputato dal 1919 al 1926, anno in cui, avendo aderito all'Aventino, perdette il mandato [...] deputato alla costituente, è stato poi eletto deputato nelle tre successive legislature (1948, 1953, 1958); entrato nel PartitoLiberale, ne è presidente e capo del gruppo parlamentare. È stato ministro senza portafoglio per i rapporti col parlamento ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] questo il capitolo CEE non è chiuso, almeno per quanto riguarda la politica interna. Si è aperta la scissione del Partitoliberale fra fautori e avversari dell'adesione (dicembre 1972); la mancata ratifica, inoltre, è stata anche una vittoria sulla ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...