BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] Mussolini.
Il 1° giugno 1925 il B. entrò a far parte del nuovo partitoliberale nazionale, fondato dall'ex ministro Sarrocchi e da altri conservatori filofascisti. Il partito ebbe vita effimera; secondo un'affermazione del B. lo scioglimento di ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] gli esuli napoletani ai quali Cavour si rivolse nell’estremo tentativo di promuovere a Napoli l’affermazione di un partitoliberale moderato in contrapposizione sia a Garibaldi sia al governo borbonico. Tornato a Napoli, Pisanelli entrò dunque a far ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] 1947 fu rappresentante del Sovrano Militare Ordine di Malta in Spagna e nel 1948 candidato come indipendente nella lista del Partitoliberale italiano nel collegio di Salerno. Nelle elezioni del 1953 venne eletto senatore nello stesso collegio per il ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] favorita anche dalla sopravvenuta cecità.
Il C. era ormai in stretto contatto cm il Comitato nazionale romano, unico grande partitoliberale di Roma, e con il suo gruppo dirigente, costituito da letterati e professionisti. Ormai convinto che lo Stato ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] li convinceva a emettere un comunicato in cui, insieme con la sconfessione della posizione assunta dalla sezione del partitoliberale, si rinnovava la fiducia dell'amministrazione comunale al governo. B. Mussolini in persona inviò un telegramma al G ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] principi liberali; orientatosi verso un più vivace impegno politico, prese parte alle riunioni del partitoliberale 23, 34, 35, 41; L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, L'Italia nellaguerra mondiale, I e II, Bologna 1951-52, V. Indici ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partitoliberale e sul concetto che l'opera di pacificazione Italia nella conferenza di Losanna. Non sembra che la sua parte nelle trattative con i rappresentanti turchi sia stata molto attiva ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] del primo figlio, Charles, nato il 5 aprile. Tornato a Londra prese a frequentare assiduamente i maggiori esponenti del partitoliberale (Minto, Russell, Gladstone). I tre anni successivi alla morte della moglie furono per il L. anni di depressione e ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] 'amico Antonio Dante Coda stabilì i primi contatti politici con esponenti liberali come Casati e I. Bonomi, oltre naturalmente a Croce, per la riorganizzazione del Partitoliberale nell'Alta Italia. Mentre restava affettivamente legato ai suoi vecchi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] di Depretis a questo o a quel gruppo non potevano oscurare, e come l'avvio alla formazione di un vero partitoliberale cui avrebbe potuto utilmente contrapporsi la vecchia Destra statalista di S. Spaventa. Nello stesso tempo l'A. venne mitigando l ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...