SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] promessa di celibato ai chierici sposati; 36) conferma delle delibere dei concili del 381 e del 451, che riconoscevano al patriarca di Costantinopoli le stesse prerogative d'onore spettanti al papa; 55) divieto del digiuno del sabato; 82) divieto di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] in carica, ma come reduplicazione mistico-magica di Roma, perciò il suo nome completo, ancora usato come titolo del patriarca ortodosso là residente, fu Costantinopoli Nuova Roma (nome magico Anthousa, così come il nome magico di Roma era Flora ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] , che la morte del papa non aveva intaccato. Dal 2 al 4 giugno 536 si era riunito un concilio presieduto dal patriarca di Costantinopoli Mena, allo scopo di portare a compimento l'opera di Agapito confermando le condanne contro i monofisiti. Il ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] in una direzione prospettica e di principio: nei casi concreti egli si mostrò capace di moderazione, accogliendo la richiesta del patriarca di Venezia, Giovanelli, per una deroga al decreto di espulsione di tutto il clero regolare di cui pure era ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] di aprile sottoscrive tre diplomi imperiali, e si dice 'balio del regno gerosolimitano'. Da una lettera di Geroldo (v.), patriarca di Gerusalemme, si evince che Federico decide dapprima di lasciare T. in Oriente, poi pensa bene di non privarsi del ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] s.) è il solo ad attestare che il C. in un suo "metrico sermone" trattava della guerra tra Raimondo Della Torre, patriarca d'Aquileia, e i Veneziani per il dominio dell'Istria, iniziatasi nel 1273 e durata vari anni; ma la testimonianza di Ferreto ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] ), contestando l'autenticità dell'atto, ricorsero nel 1366 all'imperatore Carlo IV, che nominò arbitro della questione il patriarca di Aquileia, Marquardo, mentre il G. si appellava alla protezione viscontea.
La vicenda si iscrive nel più generale ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] dal re di Cipro e dai Visconti, il F. oppose la propria alleanza con Luigi I d'Angiò re d'Ungheria, con il patriarca d'Aquileia e con i Carraresi di Padova. Le ostilità scoppiarono nel 1377, in seguito all'occupazione di Tenedo da parte dei Veneziani ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] ad Ascoli lo stratega Ursileone, non pretese di sostituirsi all'imperatore greco, ma anzi chiese, con la mediazione del patriarca di Costantinopoli Nicola il Mistico, di essere nominato stratega di "Langobardia" al posto dell'ucciso. Per provare la ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] è indicato puntualmente dai documenti, la città pagò i propri debiti dovuti a un privato cittadino e consegnò inoltre al patriarca di Grado il denaro necessario per allestire una legazione a Costantinopoli. Infine, essa stessa allestì una flotta che ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....