RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] . Risalendo l'Italia, Federico non poté esimersi dal passare nel territorio di Viterbo e dal devastarne il contado. Il patriarca di Antiochia, che si adoperava per la pace, chiese che le ostilità fossero sospese, per non compromettere le trattative ...
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GRIMANI, Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1496, quartogenito di Marino di Piero, detto Scipione, e di Andriana Cappello di Bernardo. Dal matrimonio, celebrato nel 1477, nacquero inoltre [...] al neoeletto pontefice Pio V per porgere i dovuti omaggi e pure per dirimere alcuni problemi di giurisdizione tra il patriarca e la Serenissima. Al ritorno in patria il G. fu nuovamente designato conservatore ed esecutore alle Leggi (14 maggio 1566 ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] dell'85 compariva il suo Studio critico sul documento di regolazione dei confini del 3 marzo 1325 fra i territori del patriarca d'Aquileia, del conte di Gorizia ed Istria e i Veneziani, da lui dimostrato un grossolano falso del XVI secolo.
Il ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel dicembre del 1406 da Giorgio di Andrea - figlio del doge Marco - e da Caterina Giustinian di Giustiniano. Nel 1444 egli sposò Fiorenza Crispo di Nicolò, [...] nuovamente tra gli elettori ducali. Morì a Venezia nel 1479 e fu sepolto nella chiesa di SS. Apostoli, alla presenza del patriarca e della Signoria al completo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii..., III, pp. 9 ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] . Pietro,posto ultimamente nella chiesa ducale di S. Marco in Venetia, opuscoloedito a Venezia nel 1620 e dedicato al patriarca Giovanni Tiepolo, su suggerimento del quale fu composto.
Né le ambizioni mondane, le più futili ed inutili, erano estranee ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , con l'amministrazione dell'arcidiocesi di Auch. Alla fine del pontificato G. XI rifiutò al re il suo trasferimento al patriarcato di Aquileia, come pure l'erezione di Parigi ad arcivescovato richiesta a favore di Aymeri de Maignac.
G. XI dovette ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] di ossequio per la Sede apostolica giunsero, sotto B. VII, anche dalle chiese orientali. A Roma cercò rifugio Sergio, patriarca di Damasco, cacciato dalla sua sede dai Saraceni, e poté fondare un monastero e condurvi vita religiosa (cfr. l'epitaffio ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] Illirico, intervenendo nella polemica tra il vescovo eletto di Larissa (Λάρισσα, in Tessaglia), Stefano, e il patriarca di Costantinopoli, Epifanio: questi, rivendicando prerogative metropolitiche nei confronti della sede di Larissa, si era rifiutato ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] XI secolo9. La donazione è il principale argumentum su cui poggia la presa di posizione di Leone IX nella lettera al patriarca Michele Cerulario del 1054. Il presunto gesto di Costantino di donare una parte dell’Impero e concedere l’uso delle insegne ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] occasione del suo matrimonio, Costanza fu incoronata regina da un vescovo tedesco. A sua volta E. VI fu incoronato dal patriarca Goffredo di Aquileia, "e da allora fu chiamato caesar", secondo la testimonianza di un contemporaneo, l'inglese Radulf de ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....