DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] , ma non insignificante dell'entourage scaligero, ad es. nel 1331 fu fra i legati che stipularono un patto fra Verona e il patriarca d'Aquileia: cfr. G. B. Verci, X, doc. 1165, p. 129) il D. ereditò una porzione modesta, ma non trascurabile, del ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] con il mero assenso, di Agilulfo e del duca G., nella primitiva sede aquileiese, alla morte di Severo venne ordinato patriarca l'abate Giovanni, aderente al dettato tricapitolino, mentre a Grado venne posto "l'ortodosso" Candidiano e poco dopo, per l ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] del papato verso una pace abbastanza duratura con l'Impero, spinse l'imperatore Costantino IV a fare pressioni sul patriarca di Costantinopoli, Teodoro, perché si mettesse in contatto con D. non con una sinodica, ma con una semplice epistola ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] del Papato verso una pace abbastanza duratura con l'Impero, spinse l'imperatore Costantino IV a fare pressioni sul patriarca di Costantinopoli, Teodoro, perché si mettesse in contatto con D. non con una sinodica, ma con una semplice epistola ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] Repubblica, ma anch'egli partecipava al segreto gioco delle offerte e delle alleanze, complicato dalla questione sorta per il patriarca Maffeo Gerardo. In un primo tempo la Signoria aveva cercato di trattenere l'alto prelato, adducendo l'età avanzata ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] affiorati alcuni dissensi, in quanto O. aveva avviato la riacquisizione del patrimonio dell'Impero affidandone il compito al patriarca di Aquileia Wolfger in qualità di legato imperiale. Si giunse poi a una rottura radicale con il pontefice quando ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] direttamente su Milano. Quasi sicuramente prese parte alla conquista di Monza, dove si erano insediati parecchi suoitongiunti: il patriarca di Aquileia, Pagano Della Torre, Francesco e Simone figli di Guido Della Torre e altri ancora. Verso la ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] . Nell'autunno del 1456, Lemno, Taso e Samotracia furono riconquistate dalla flotta pontificia guidata dal cardinale Ludovico Scarampo, patriarca di Aquileia, ma non vennero restituite al G., che si era rifiutato di partecipare alla guerra; sempre il ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] , che qui si riunirono con gli altri due corpi dell'esercito guidati rispettivamente dall'arcivescovo di Colonia Pilgrim e dal patriarca di Aquileia Poppone.
Diversa fu invece la sorte riservata ai due fratelli di L.: Pandolfo (IV) fu imprigionato ed ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] abbia goduto del favore di Eugenio IV. Questi infatti il 30 maggio 1446 tolse al proprio nipote Marco Condulmer, patriarca di Alessandria, l'amministrazione della diocesi di Spoleto tenuta da lui in commenda, trasferendovi il Conti. Lo stesso giorno ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....