DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] L'Acquaviva si asserragliò quindi nella fortezza di Cellino che il D. strinse dassedio, finché lo stesso Acquaviva morì di peste (22 ag. 1462). Solo allora il D. diresse i suoi attacchi contro i caldoreschi. Nel frattempo però Giulio Antonio, figlio ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] traccia una cornice esile e pretestuosa che ritrae un gruppo di gentiluomini trevigiani rifugiatisi in villa per sfuggire alla peste del 1576 e desiderosi di ingannare il tempo novellando. L'impalcatura del libro cede immediatamente e lascia spazio a ...
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GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] travagliava la città dopo la fine della guerra, a cui si aggiungeva anche il rischio di un'epidemia di peste. Accoppiatore nello scrutinio indetto nell'agosto dello stesso 1458, a seguito della convocazione del Parlamento generale venne imborsato per ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] Dalmazia. Il 7 giugno 1522 torna a Venezia; eletto nell'agosto oratore presso Adriano VI, non giunge a Roma a causa della peste, e adducendo una malattia si ferma a Ferrara. Consigliere di Cannaregio il 26 maggio 1523, fu nominato duca di Candia il ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] giugno 1524 la Signoria gli dette l'autorizzazione a licenziarsi dal duca di Milano ed il C., poiché a Milano infuriava la peste, si trasferì nella sua proprietà di Casale nel Trevigiano ad attendere la commissione e l'ordine di partire per il suo ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] primavera seguente fece un certo numero di visite pastorali attraverso la diocesi. Queste visite furono interrotte dallo scoppio della peste nell'estate del 1348. Nell'autunno dello stesso anno il C., inoltre, invitò i monaci olivetani a stabilire ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] in carica, dovette affrontare il dramma della "gran penuria di biada nella Terra e carestia": poi, il flagello della peste ("e morirono assai persone", chiosa il Sanuto); infine, un terremoto disastroso, che peraltro colpì gran parte dell'Italia. E ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] ebbe modo di intervenire fu quella del 19 giugno 1656. Morì infatti alla fine di luglio nel corso della violentissima peste che devastò la città.
Dispose col suo testamento di un patrimonio ingentissimo, tenuto sempre al riparo da ogni rischio con ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] che arricchirsi sotto il dominio di Pipino. Nel 1348, ritornato in patria il re d’Ungheria sotto la minaccia della peste, Pipino non cedette alle pressioni dei suoi rappresentanti che gli chiedevano collaborazione e ruppe le relazioni con loro.
Anche ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] città e rettore del Contado Venassino. Arrivato ad Avignone il 12 maggio, si stabilì nel castello di Sorgues a causa della peste che aveva colpito la città e vi rimase fino all'inizio di novembre. Elaborò i nuovi statuti del Venassino che, pubblicati ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...