STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] anche nel suo esercizio di critico. Essi rispondono sul piano metodologico a una duplice istanza: di libera sensibilità e di e ampia possibilità d'investigazione gli ha anche consentito non solo di poter usare, con competenza, e con grande misura, ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] ospitano esseri amorfi che non arano e non seminano, ma abbattono in modo scriteriato il bosco, attenti solo a realizzare un piano fissato da chissà chi. Un incendio improvviso, lungi dal risvegliare solidarietà, dà modo a questi ''uomini nuovi ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] moderna e contemporanea, al punto di essere considerato, sul piano dei significati e dello stile, lo scrittore nazionale per sono mai frutto di artificio retorico. Ma A. non fu solo narratore. Alla sua opera di studioso si devono imponenti antologie ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] considerato però non da una posizione di rigetto o anche solo di sospetto di successiva acquisizione, bensì dal suo stesso interno coinvolgere il presente della Repubblica Democratica sia su piano storico sia su dimensione sovranazionale, con già ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] vicende dei protagonisti rendendoli vittime, esseri emarginati che solo nella dimensione onirica possono trovare una possibile via di una W. mite e gentile ma anche 'minore' sul piano letterario. In realtà, è stata una delle più radicali e migliori ...
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SARAMAGO, José (App. V, iv, p. 630)
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese. Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore di lingua portoghese. [...] regredisce allo stadio di un'esistenza biologica e feroce. Solo al termine di questo viaggio nel buio di una condizione salvifica della donna in un mondo dominato dalla violenza; o, sul piano formale, la tendenza al parlato, l'ironia e la duttilità di ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] Las vueltas (1965). Da ricordare anche Tres monólogos y uno solo verdadero (1956).
Scrittore ricco di tensione intellettuale e politica, anche se talvolta eclettica sul piano metodologico e con carenze sul piano di un rigoroso approfondimento: Manual ...
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Pseudonimo di Rafael Múgica (altro pseudonimo: Juan de Leceta). Narratore, critico e poeta spagnolo, nato il 18 marzo 1911 a Hernani (Guipúzcoa). Ha studiato ingegneria; come poeta esordisce nel 1935, [...] Nel 1946 riprende l'attività letteraria col racconto Tentativas. Solo nel 1960 ritorna al genere narrativo con Penultimas tentativas, e Exploración de la poesía (1964), come documento di primo piano della sua poetica.
C. è invece autore di una ricca ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] furia d'irritato nervo: queste poesie, diffuse in manoscritti, furono stampate solo postume da Stoppani (in I primi anni di A. M., Milano e ne abbia condiviso rilievi e proposte. Tuttavia i piani su cui i due affrontavano la crisi rimasero distinti.
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] si schiera a favore del cinema anche sul piano teorico (Del cinematografo considerato come strumento di liberazione , ma l'idea originaria era stata quella di scrivere un racconto. Solo nel periodo fiumano D'A. pensò di destinare il testo al cinema ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
piano-sicurezza
(piano sicurezza), loc. s.le m. ◆ [tit.] Natale, scatta il piano sicurezza «Sul territorio 200 agenti in più» [testo] […] L’obiettivo è alzare gli standard di sicurezza nella capitale sia sul fronte dell’antiterrorismo sia...