. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] decapitato a Firenze come uno dei più operosi nemici diCosimo duca.
Calmate quelle tempeste, i C., sempre ., VII (1858), e Rassegna nazionale, CXCIV-VI (1913-14). Sul cardinale Piero, cfr. Ciaconio e Oldoinio, II, p. 572; S. Baluze, Vitae paparum ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] Cosimo Riccardi, trasportò nel palazzo del marito, già proprietà dei Medici, per arricchire la preziosa libreria ivi esistente: la quale, acquistata nel 1818 insieme col palazzo dal governo granducale, è nota col nome di Riccardiana.
Il marchese Pier ...
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Pittore, nacque nel 1423 da un Bartolommeo pecoraio o a Castagno sotto la Falterona donde prese il soprannome o a Corella sopra Dicomano come proverebbe qualche nuovo documento. La tradizione vorrebbe [...] a Donatello. Riaffermato il potere diCosimo de' Medici, Andrea ebbe l'incombenza di dipingere all'esterno del Palazzo evidente una relazione formale e cromatica con l'arte diPiero della Francesca, maggiore di 6 0 7 anni all'A. Trasportata da un ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] di S. Piero Scheraggio intorno al Mercato Nuovo; nel contado possedevano il castello delle Stinche in val di Greve, quello di Montecalvi in val di Alessandro e l'esaltazione diCosimo, alle cui truppe si oppose poi sotto le mura di Siena.
Durante il ...
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MARTELLI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, di cui sembra fosse capostipite Martello, che verso la metà del sec. XIV si recò a Firenze. Si disse che i M. erano fabbricanti o negozianti d'armi, [...] ostile a Piero. Il ramo si estinse nel 1618 con Antonio di Pandolfo, che fu governatore di Livorno e generale dell'artiglieria del granducato. Anche il ramo di Francesco di Niccolò si estinse nel sec. XVII. Ugolino di Niccolò, aderente diCosimo de ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] , ma infine lo dedicò al giovane Lorenzo diPiero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva un gruppo di giovani letterati, di ispirazione repubblicana, che si riuniva nei celebri Orti Oricellari attorno a Cosimo Rucellai. ...
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Mercante e uomo politico (Firenze 1489 - ivi 1538). Fratello di Lorenzo, inizialmente oscillante tra la collaborazione con i Medici e il sostegno al governo repubblicano, fu infine uno dei capi dei fuorusciti [...] appena ebbe ucciso il cugino Alessandro; e di lì a pochi mesi Filippo finanziò e guidò personalmente, col figlio Piero, una spedizione per rientrare in Firenze e sollevare la città contro il nuovo duca Cosimo. Fatto prigioniero a Montemurlo (1º ag ...
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Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] Medici; già dal 1541 il B. preparava il suo piano e nel 1544 si era alleato con Piero e Leone Strozzi, figli di Filippo. Ma la congiura fu svelata a Cosimo da un delatore, tale Andrea Pissini, e il B. fu arrestato per ordine della signoria lucchese e ...
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Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] da Cosimo lettore nello Studio, ufficio che esercitò sino al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: cultore del volgare, in questo lasciò un ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] che Galileo, rientrato a Firenze come «matematico e filosofo» diCosimo II (1610), abbandona per il discorso (Discorso intorno alle delle lettere (a Benedetto Castelli, 1613; a Piero Dini, 1615; a Cristina di Lorena, 1615). Anche Il saggiatore (1623) ...
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