Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] in categorie teorico-letterarie generalizzanti come quelle di 'genere', 'tipo letterario', 'linguaggio poetico', circostanze, ha preteso allo status di cultura in generale proprio perché ha potuto - a differenza della pittura o della musica - creare ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] amava dire circa a mezzo il secolo, l'opera in « musica», un genere d'arte destinato, come tutti sanno, a un grande avvenire, e « nasce dall'affetto e dal costume ben imitato». Pitturadi affetti e di costumi sono infatti le sue quattro commedie, e, ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] a volte con la vendita di opere dipittura e scultura d'arte contemporanea di cui potevano disporre tramite il CIDAC l'omonimo premio. I libri concorrenti possono essere digenere diverso. Il Grösser Österreichischer Staatpreis è assegnato dal ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] tra il 1758 e il 1761 era stato ammesso nella Reale Accademia dipitturadi Parma e nell'Accademia letteraria dell'Umbria, e nel 1771 fu autori della Milano di quel periodo il G. compose le sue opere - sinfoniche e d'altro genere - per occasioni ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] strana pitturadi se stesso riesce piacevolissima a' leggitori, perché si vede chiaro che non è fatta a studio, ma che è dettata da una fantasia infuocata e rapida, e ch'egli ha prima scritto che pensato ...».
Così nel secolo del gusto e del genio ii ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , Bologna 2004, pp. 114-116 e passim; E. Biagini, Con sguardo di donna: i "racconti di costume" di A. Banti, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004, pp. 276-291. ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] iniziando il principe con innegabile zelo ai principî della pittura e della musica, ora accompagnandolo durante i frequenti criterio direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche questa ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] p. 670). Le notizie sulla produzione pittorica digenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate Harris, Seventeenth-century art and architecture, London 2005; F. Petrucci, Pitturadi ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368- ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] poeta latino. Il 27 gennaio 1512 uscì dalla tipografia di Giacomo Mazzocchi il Suburbanum Augustini Chisii, poemetto in 475 esametri digenere encomiastico, nella voga delle Silvae di Stazio, dedicato a celebrare la splendida villa della Farnesina ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] postume di una giovinetta (Napoli 1868), il D. ritornò al genere preferito -81, E. Cione, Napoli romantica, Napoli 1957, ad Ind.; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli..., Napoli 1970, pp. 2, 74, 78. 80 s.; 104, 121, 141, 149 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...