BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] Alvernia possedevano un castello: la tavola sarebbe stata dipinta in occasione della dalla pittura fiamminga sono dalla critica più recente attribuite a Biagio d'Antonio); Id.,App. su alcuni pittori fiorentini della seconda metà del sec. XV, in Boll. d ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] sec. XVII aveva aperto a Cavalese una bottega di pittura rinomata in tutta la regione atesina. Ma accanto alla Nepomuceno. Alle decorazioni provvide il pittore stesso, il quale su tela, tavola e ad affresco illustrò i cinque Misteri gaudiosi, due ...
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DIANA, Cristoforo
Paolo Goi
Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1543 da Sebastiano Cerdone (calzolaio), soprannominato Cingano, figlio a sua volta di un "magister" Cristoforo (con gli stessi [...] di aver visto una tavola presso l'antiquario Giorgio de Portogruaro 1923, p. 71; R. Zotti, Scuole di pittura a San Vito. Antichi sanvitesi, in Ce fastu?, XIII 173, 199 ss.; G. Biasutti, Note d'archivio su pittori del '600 in Friuli, Udine 1973, p. ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] pittura. Così Tiziano, ormai quasi novantenne, si stacca dall'amorosa consuetudine di disegnare personalmente, sulla tavola dell'incisione e nei trattati sulla xilografia oltre che nelle monografle su Tiziano. Nei testi più antichi l'opera del B. è ...
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CASANOVA, Agostino da
Giovanna Terminiello Rotondi
Le poche notizie biografiche su questo pittore ligure, attivo nella Riviera di Ponente nella prima metà del sec. XVI, si ricavano da quanto egli stesso [...] , cambia stile nei polittici di Villatalla, di Tavole e infine in quello di Camporosso, che può ), pp. 1-13; G. V. Castelnovi, IlQuattro e il primo Cinquecento, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1970, I, ad Indicem; U. Thieme-F. Becker ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] pittura della Casa dei Vettii, a Pompei (v. tavola a colori), indica la derivazione da un medesimo archetipo, probabilmente una pittura con D. tra Anfione e Zeto del gruppo rappresentato su un'urna etrusca dei Musei Vaticani.
Anche la scultura ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] dorata, fatta eseguire a Faenza su suo disegno, nella cui tavola centrale figuravano otto immagini di storia e nell'arte, Faenza 1909, pp. 400 s.; C. Grigioni, La pittura faentina dalle origini alla metà del Cinquecento, Faenza 1936, pp. 656-83; A ...
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Amioun
E. Cruikshank Dodd
La città di A. è situata in territorio libanese, nel distr. di Koura, tra Tripoli e Batroun, nella vasta pianura ai piedi della valle Qadisha. All'epoca delle crociate quest'area [...] coperto da una semplice volta a botte su tre archi trasversi; la navata centrale, di un santo.
Poiché lo stile di queste pitture appare più maturo di quello degli affreschi dell Cristo benedicente con in mano una tavola che reca scritte in greco, ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] su modelli classicisti di derivazione marattesca e assai vicina ai modi di Filippo Tancredi, e due tavole, senza dubbio la fonte più preziosa e attendibile per la storia della pittura a Messina dal Quattrocento fino al primo Settecento.
Il F. morì ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] o meno, dal catalogo del pittore: la tavola rappresentante la Madonna col Bambino di Vitale da 339; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, II, Torino 1951, p. 680; La pittura viterbese dal XIV al XVI secolo (catal.), a cura di I. Faldi - L. Mortari ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...