vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] Cv II X 8 si tolse questo vocabulo [cortesia] da le corti, e fu tanto a dire cortesia quanto uso di corte (altro esempio nello tre a tre, v. caratteristici e addirittura parole-chiave della poesia dei tre magnalia, nell'ordine amore, virtù e salus, ...
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si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] me si va...; XVI 15 a costor si vuol [" si deve "] esser cortese), 85 del Purgatorio (X 40 Giurato si saria) e un centinaio del Paradiso , 18 nelle Rime, 141 nel Convivio e 206 nella Commedia. In poesia, ‛ sé ' è in sede tonica del verso (Vn XXVI 12 ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] de l'eccellenza gli avrebbe impedito, in vita, di esser cortese di riconoscimenti verso un altro miniatore (Pg XI 85-87) D., in " Atene e Roma " XVIII (1915) 97-107 (rist. in Poesia e storia nella D.C., Venezia 1965², 147-161); M.W. Bloomfield, The ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] se puoi, d'esser palese solo con donne o con omo cortese (XIX 14-17); e la bellezza, cioè la determinazione della categoria 10-11).
La p. del Convivio è dunque teoria di una poesia allegorico-didascalica: nella quale però la sentenza non fa una cosa ...
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uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] il monottongo d'irradiazione lirica, che resta monopolio esclusivo della poesia tanto nella forma bisillaba ‛ omo ', con 40 occorrenze allegorie femminili: Vn XIX 14 67 con donne o con omo cortese; XX 5 14 simil face in donna omo valente (ma uomo ...
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amare
Emilio Pasquini
Come i sostantivi ‛ amore ', ‛ amante ' e ‛ amanza ' (v.), anche il verbo non ha per lo più sfumature moralmente negative (o di lasciva) presso D.; è quindi sintomatico che la [...] Detto 34, 141, 232. Un avvio colloquiale alla problematica dell'amor cortese in Rime dubbie XIX 5-6, un indugio su certa tematica ", " diletto ": che è la gloria dell'arte e della poesia auspicata da D. per la fatica del capolavoro (cfr. Eg II ...
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Romano, Cunizza da
Fernando Coletti
Sorella del più famoso dei da R., Ezzelino III (v.), e di Alberico, signore di Treviso.
È ricordata nel cielo di Venere (Pd IX 13-66; cfr. v. 33) fra le anime di [...] che il Lana abbia inteso attribuire a Cunizza amori soltanto cortesi e poetici affermando che ella " fo in omne etade Veneto " II (1927); E. Simioni, Cunizza da R. nella storia e nella poesia di D., in " Giorn. d. " XXXV (1932) 111-136; G. ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] estensivo di " base del fusto " aereo di un albero.
In poesia è abbastanza frequente la forma ‛ piede ', anche in rima. Unico tanto invito il piede, " assecondiamo, muovendoci celermente, il cortese invito dell'angelo "; XXVIII 34 Coi piè ristetti e ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] Sulla somiglianza la quale è tra la pittura e la poesia e dell’utilità che i pittori possono trarre dallo studio dei . 293-354; La condanna e l’esilio di Pietro Colletta, a cura di N. Cortese, Roma 1938, ad ind.; A. Zanco, “I Cenci” di P.B. Shelley e ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] sorta di romanzo cavalleresco urbano.
Pensati come dono cortese, riordinati tra il 1493 e il 1497 beni) di un petrarchista: G. V., in Veronica Gambara e la poesia del suo tempo nell’Italia settentrionale. Atti del Convegno, Brescia-Correggio... 1985 ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...