Generale italiano (Cassano d'Adda 1866 - Verona 1944). Durante la prima guerra mondiale promosso (1916) maggiore generale per merito di guerra, si distinse nella presadi Gorizia e più tardi nelle azioni [...] difesa e di offesa (ott. 1918) sul Grappa. Collocato in posizione ausiliaria nel 1920, ebbe gran parte nell'organizzazione del movimento fascista, nell'ottobre 1922 fu uno dei quadrumviri della "marcia su Roma" e successivamente capo della polizia e ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] (431), ottenne di abitare i territori occupati pagando tributi quale federato (435); poi, presa anche Cartagine (439 la foce del Tevere e per due settimane mise a sacco Roma (455). Abile guerriero, Genserico non fu altrettanto capace nella politica ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] l'area del comune diRoma) e un semplice spostamento di residenza dal centro alla periferia di viaggio, e contro una linea di mera repressione; ai primi segni di sganciamento da parte di alcuni partiti satellizzati; alla marcata presadi distanza di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] . Morlacchi (Tebaldo e Isolina), P. Generali (I Baccanali diRoma), i fratelli Ricci (Crispino e la comare), De Ferrari delle vittorie del Peloponnesiaco e della presadi Atene, si parla persino di strategia e di archeologia), ma in modo del tutto ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] sottesi.
Ma questo processo di demistificazione teorica è inscindibile dalla presadi coscienza della classe operaia ivi 1955; L. Althusser, Pour Marx, Parigi 1965; trad. it. Roma 1967; A. Schaff, Marksizm a jednostka ludzka, Varsavia 1965, trad. it. ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] e ruolo del re Zahir Shah esiliato dal 1973 a Roma. I Moderati lo ritenevano colui che poteva ancora unificare il militare dei Mujahidīn e in particolare la presadi Gialālābād, presso il celebre passo di Khyber. Il risultato fu un palese insuccesso ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] in cui i cattolici, rifiutando la qualifica di "socialisti" perché già presa da un partito che si era dichiarato senza che esso divenisse motivo di scissione: nel ricordato Congresso diRoma una larghissima maggioranza di quasi 3/4 si pronunziò ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Mosca. Capitale dell'Utopia, catalogo della mostra al Palazzo della Civiltà diRoma 1991, Milano 1991; G. Fonio, Mosca, capitale dell'utopia, prima del 1961, quando la musica di Šostakovič prese a esercitare un'influenza decisiva per gli ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] Kennedy nel medesimo anno); da una nuova, drammatica presadi coscienza della povertà in America, a quella dell'inquinamento ivi 1971; G. Dorfles, Senso e insensatezza nell'arte d'oggi, Roma 1971; L. R. Lippard, Changing: essays in art criticism, New ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] , Catalogo della mostra, Museo laboratorio di Arte contemporanea dell'università degli Studi diRoma ''La Sapienza'', Roma 1988; M. Corgnati, Arte in presadi coscienza del differente processo di formazione della città giapponese a fronte di quella ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...