Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] comunità, il vescovo deve essere sempre legato a una comunità, cioè a una Chiesa locale comprendente i laici, i diaconi e i presbiteri. Un vescovo è sempre ‛il vescovo di un dato luogo', mai un individuo isolato; c) poiché il vescovo è l'immagine di ...
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MAESTRO dei PRIVILEGI
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo a Maiorca negli anni trenta e quaranta del sec. 14°, così denominato da Meiss (1941) sulla base delle miniature eseguite dall'artista [...] . Il manoscritto eponimo, il Llibre dels Privilegis de Mallorca, venne firmato nel 1334 dall'amanuense Romeu des Poal, presbitero originario di Manresa, in Catalogna; l'anonimo miniatore lo arricchì con due frontespizi e con alcune raffigurazioni di ...
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MARTINO
Claudia Gnocchi
– Nacque probabilmente intorno al 730, se viene dato credito alla testimonianza del cronista Agnello Ravennate, che lo colloca alla guida dell’arcidiocesi ravennate nell’anno [...] tempo dopo un diretto incontro di M. con Agnello: fu M., in qualità di arcivescovo, a consegnare al giovane presbitero Agnello il monastero di S. Maria «ad Blachernas».
Durante il suo episcopato alcune chiese dell’arcidiocesi furono restaurate; fra ...
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. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] , volle conoscere la fede cristiana e divenne discepolo del vescovo, dal quale fu battezzato e poi ordinato diacono o presbitero. Nello stesso anno Abgar IX, già condiscepolo alla corte, ascese al trono. B. ritornò allora alla corte, dove acquistò ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] la varietà dei suoi atteggiamenti, non sia un piccolo enigma nella storia ecclesiastica del IV secolo. A quanto pare, è lo stesso presbitero A. di B. a cui Basilio il Grande scrisse nel 256, ed Epifanio di Salamina dedicò il suo Panarion, contro gli ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] cui si faceva appello ai precetti evangelici (ibid. 28, 1, 1; 1, 2). A detta di Cipriano (ibid. 55, 5, 1-2), il presbitero Mosè era stato uno dei firmatari di una lettera (ibid. 30) scritta da Novaziano a nome del clero romano, che però nell’attuale ...
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MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] (sottoscrivendosi «episcopalis curie officialis et scriba») sia in ambito privato. Dal 1321 compare nei documenti con la qualifica di presbitero; è inoltre attestato nell’ufficio di cantor.
Il M. ebbe un figlio, Costantino, egli pure notaio e poi ...
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ZACCHI, Gaspare (Gaspero, Gaspar de Vulterris, il Volterrano)
Francesco Pirani
– Nacque il 25 maggio 1425 a Volterra da Antonio di Ottaviano Zacchi, esponente dell’oligarchia urbana e gonfaloniere, e [...] Girolamo Ronco, lo lodava come un giovane dotato di non comune sensibilità (ibid., p. 9).
Nel 1445 Zacchi risulta già presbitero e dotato di prebende beneficiali. Non è noto peraltro il momento del suo ingresso nella Curia pontificia: nel 1447 è ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] nell'area occidentale della Sicilia.
Conosciamo alcuni contratti di apprendisti: un tale "Masius", figlio di "Antonius di Franza" presbitero di Castronovo, nel 1451 si impegnava a lavorare col maestro per sei anni; nel 1461 il D. offriva vitto e ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] quale questi poteva ben provare rispetto filiale.
Nel novembre 498 la contemporanea elezione a vescovo di Roma di Simmaco e del presbitero Lorenzo fu all'origine dello scisma noto come laurenziano, nel quale L., come molti altri vescovi, si trovò ben ...
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presbitero
presbìtero s. m. [dal gr. πρεσβύτερος, che è propriam. il compar. di πρέσβυς «anziano»]. – Nella Chiesa delle origini, ciascuno degli anziani cui era affidato il governo della comunità cristiana. In seguito, persona investita della...
presbiterato
s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presby̆ter «prete» (e questo dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano», compar. di πρέσβυς, sost., «vecchio»)]. – Nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell’ordine sacro...