FALIER (Faletro, Faledro), Vitale
Irmgard Fees
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XI.
I Falier erano una delle più antiche famiglie veneziane: se ne trova traccia nel primo elenco delle nobili [...] si trovò ad affrontare furono prima la guerra contro i Normanni e i rapporti di Venezia con Bisanzio, poi l Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 319, 325-331; A. da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1960, ...
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CANTELMO, Cesare
Remy Scheurer
Secondogenito di Antonio e di Margherita Pandone, figlia di Camillo barone di Cerco, il C. ebbe due fratelli poco noti, Onofrio e Camillo, ed una sorella, Giovanna, andata [...] dei Veneziani, chiedeva al sultano di accordare loro una tregua che interrompesse la guerra scoppiata nel 1537; in essa alla religione cattolica, in occasione di un tentativo di introdurvi la Riforma.
Viveva ancora alla fine del 1571, ma morì prima ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] di numerosi circoli e di vari giornali di tendenza democratico-cristiana, primi fra tutti Il Savio di Cesena, La Giovane Montagna di Parma e Il Risveglio di Ind.; C. Giovannini, Politica e religione nel pensiero della Lega democratica nazionale (1905 ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] "buono, e religioso e cristianissimo re" di prodigarsi per la "sicurtà della cristiana religione" (Romanin, p. 49) e, , si recarono alla corte di Massimiliano per esortarlo a una guerra congiunta contro i Turchi.
L'incarico fu di breve durata e il L ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] all'esperienza personale della seconda guerra mondiale (si unì alle tocca il rapporto tra società civile e religione. Partendo dalla ricerca sulle cause delle persecuzioni di là dell'impegno come laico (prima che come cattolico) - "si trattava di ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] dei Friuli, Fabio, nel periodo della guerra fra Firenze e Siena, era passato di Alemagna et il maggior menagiero, ... essendo nemico ... della nostra religionedi fattione spagnuola, l'Antella, non ben contento di possedere in molte altre cose il primo ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] precipitare degli eventi, con i primi fuochi rivoluzionari e poi con lo scoppio della guerra d'indipendenza, ne suggerì tuttavia l'immediato rientro in patria.
Il G. partì da Londra il 31 marzo e giunse a Torino agli inizi di aprile. Fu poi a Milano ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] Carlo e poi primo segretario di Stato, segretario diguerra, gran cancelliere dell’Ordine di S. Stefano, ’Almo Studio di Pisa e di Firenze tenuto da me cavaliere G. P. priore della cattedrale di Pistoia, segretario della Religionedi santo Stefano, ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] M. morì in prigione, a detta di taluni nel 1465, probabilmente prima. Non gli si attribuiscono né legami P. Zama, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 97, 146-156, 163-165; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei Manfredi, ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] de Il Tempo, accusati di perturbazione della tranquillità pubblica, sedizione, e offesa alla religione. Il D. sostenne l . Poco prima della guerra del 1866, bandito da Trieste con la moglie, si rifugiò in Italia ed ebbe parte di consigliere del ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...