ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] nella forma e nella sostanza dell'incidente che pochi anni prima aveva visto opposti i suoi famigliari alle guardie del bargello. merito alle decisioni da prendersi nelle intricate vicende della guerradireligione in Francia.
L'E. si prodigò per ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] ", per disegnare la pianta, poi incisa e pubblicata la prima volta a Roma nel 1551. Il D. lavorò col uomo d'arme della casa Farnese nella Fiandra sconvolta da una guerradireligione e di potere dall'epistolario del capitano bolognese F. D., Fidenza s ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] tra questi P. S. Mancini che ne parlò come del "primo trattato giuridico sulla materia del diritto de le genti" (Della propulsanda". Mancava però l'attenzione a questi problemi diguerradireligione che tanta parte invece, per vie diverse, vengono ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, direligione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] una lettera del pittore (Dini, 1975, p. 173) risulta che egli si arruolò nel 1848 in occasione della primaguerradi indipendenza, condividendo dunque gli ideali patriottici che animarono il gruppo dei pittori macchiaioli.
Il D. partecipò alle mostre ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] o incaricandone altri eruditi, non di rado stranieri e anche protestanti (ad esempio, uno dei primi papiri greci d'Egitto, datato condotta della Santità Sua, e la necessità di venire a guerradiReligione" (Filippone, p. 663), rispondendo ai Francesi ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] avvio di una immigrazione massiccia, dal decennio 1880 all’inizio della Primaguerra mondiale; ripresa dopo la guerra, Paese ha assunto la presidenza del G7.
La diversità di lingua e religione dei due gruppi inglese e francese e la vicinanza della ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] , rilevante è la diffusione del curdo (12%). La religione è quella musulmana.
La geografia economica della Turchia, in Dopo la disfatta dell’Impero ottomano nella Primaguerra mondiale e il distacco di tutti i territori arabi (➔ ottomano, Impero ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di Tommaso d’Aquino. Con l’età moderna, il diritto di r. si lega quindi alla tutela della libertà direligione e di occupazione; in base alla III Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949, spetta loro il trattamento di prigionieri diguerra, ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] di uno spunto di M. Rigoni Stern, storia di montanari che a rischio della vita scavano alla ricerca dei residuati della Primaguerradi qualsiasi religione che consideri i dogmi più importanti dell'uomo; nel 2009 il cortometraggio Il premio, di cui ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] guerradi Ferrara (1482-84) si alleò con Ercole d'Este, il duca di Milano dell'Altercazione, scritta, almeno nella sua prima redazione, intorno al 1473-74. E fiorentino a un gonzo senese. Allevato nella religione dalla pia madre e da Gentile Becchi, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...