L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] b) dinon esigere, di vista pubblicistico, l'ingiusto rifiuto può cagionare la sospensione o la revoca della licenza; dal privatistico un'azione per danni da parte del viaggiatore. La nota contraddizione, in cui sarebbe caduto Ulpiano fra il principio ...
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Nome che nel Medioevo servì a designare consorterie di famiglie nobili, in particolare a Genova. Qui l’ordinamento aristocratico stabilito da Andrea Doria nel 1528 fissò a 28 il numero degli a. (che erano 74 nel 1414); fino al 1576, le famiglie nobili presero tutte cognome dall’a. al quale appartenevano, ... ...
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Nome che nel Medioevo designava consorterie di famiglie nobili. È una tipica istituzione genovese, derivante forse dalle 8 ‘compagne’ in cui era diviso il popolo fin dal 1135. Nel 1528, quando Andrea Doria diede a Genova un ordinamento aristocratico, gli a., il cui numero non era mai stato fisso, furono ... ...
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F.H. Hye
Città dell'Austria, nel Tirolo, sulla sponda sinistra dell'Inn a km. 10 a E di Innsbruck. L'insediamento si sviluppò grazie alla scoperta di giacimenti salini nella valle di H. (antico ted. Hall 'salina'), a N della città nell'antico dominio di Thaur, e all'estrazione del minerale, testimoniata ... ...
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Diritto (II, p. 159; App. I, p. 79). - Il contratto di albergo. - Il vigente codice civile, nonostante il voto di autorevole dottrina (R. De Ruggiero), non contiene una autonoma disciplina del contratto di a., così come era anche per il codice abrogato. Disposizioni particolari sono previste per il ... ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] la stessa necessità.
Il principio generale di queste leggi è che la registrazione non è essenziale per quanto concerne norma per cui una parte è "fermata" o impedita di porsi in contraddizione con sé stessa o venire contra proprium factum) si trovano ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] è vista una contraddizione fra la frequente menzione di schiavi percossi e la legge che vieta di percuotere lo di convenzioni particolari fra gli stati. L'atto di Vienna non contiene pertanto nulla più che un'astratta affermazione diprincipio, e non ...
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I successi aeronautici negli ultimi anni sono dovuti in massima parte al progressivo perfezionamento dell'aeroplano, cui si sono instancabilmente dedicate, in ogni paese del mondo civile, l'opera di costruttori [...] ai diritti delle parti contraenti, e nella misura compatibile col loro scopo, non dovranno essere in contraddizione con i principî generali della convenzione di Parigi (art. 5). L'immatricolazione degli aeromobili, prevista nell'articolo 6, sarà ...
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. Fra le cose appartenenti al demanio pubblico tutte le legislazioni annoverano le acque pubbliche, cioè quei corsi e bacini che per i loro caratteri idrografici più direttamente interessano la pubblica [...] non altera il principiodi corrispettivo, in quanto la riduzione aprioristica del canone non poté essere giustificata se nonnon lieve contraddizione.
Anzitutto l'art. 2 della nuova legge, a simiglianza di quanto aveva fatto, per le pertinenze di ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] contraddizione fra lo stato di fatto e quello giuridico. Difficoltà sensibili specialmente nei rapporti con i terzi, non spirito di libertà e di conquista, che gli avanzi delle antiche non potevano recare e che era suggerito dal principiodi autonomia ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] e sociale - ed è affermato il principio della non rinunciabilità del diritto di far ricorso alla giustizia (art. 2). applicazione di legge o erronea interpretazione analogica (art. 4), e per contraddizione della decisione con le circostanze di fatto ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] negli altri Stati o nelle zone non appartenenti alla giurisdizione di alcuno Stato fa ora parte del corpo di regole del diritto internazionale dell'ambiente". La Corte ha ritenuto che i principidi Stoccolma e di Rio e il loro frequente inserimento ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] verso la privacy entra (apparentemente) in contraddizione con se stessa o produce conseguenze (apparentemente il principiodi finalità assume una particolare intensità in una situazione in cui i dati personali dell'utente del servizio non sono ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] commissiva od omissiva, volontaria.
Questo principio fondamentale non vien meno in materia di reato colposo, nel quale però consiste nell'avventatezza, ossia nell'agire senza cautele, in contraddizione con le norme della prudenza. Qui si ha un mancato ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...