BRAGALDI, Giovanni Damasceno
Alberto Postigliola
Nacque a Castelbolognese il 15 nov. 1763 da Vincenzo e da Teresa Poggi.
Sulla data di nascita del B. fa fede la biografia di U. Da Como (III, 2, p. 24), [...] padre all'età di tre anni, il B. restò in tutela della madre e dello zio paterno don Carlo e dopo la morte di quest'ultimo fu pronunciò alcuni discorsi coi quali si fece tra l'altro promotore, in campo finanziario, di leggi democratiche. Durante la ...
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Uomo di stato francese (Rosny-sur-Seine, Île-de-France, 1560 - Villebon, Loir-et-Cher, 1641). Ugonotto e fautore del re Enrico IV, fu soprintendente alle finanze (dal 1598) e in questa veste fu promotore [...] et royalles oeconomies d'estat de Henry le Grand (1638).
Vita e attività
Allevato nella fede riformata, si recò a Parigi per gli studî. Scampato alla strage della notte di s. Bartolomeo, seguì Enrico di Navarra alla conquista del regno e gli rimase ...
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ZAMOYSKI (anche Zamojski), Jan (Johannes Sarius Zamoscius)
Giovanni Maver
Uomo di stato, condottiero e umanista polacco, nato il 19 marzo 1542 a Skokówka da Stanislao, prefetto di Belz, e da Anna Herburt; [...] che, grato al suo promotore, lo nominò prima (1576) vicecancelliere e poi (1578) cancelliere della corona, sicché, sin dai mantenne a spese proprie e diresse con fede e passione di vero umanista.
Bibl.: Dell'enorme mteriale (lettere, discorsi, ecc.), ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] conclave. Uno è Alessandro Albani: così ripaga Annibale, il promotore primo della sua elezione, di quello fratello maggiore. L'altro è Non si tratta di stabilire se i gesuiti hanno agito in buona fede, a fin di bene. Va troncato, una volta per tutte, ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] superamento delle rivalità tra Francia e Spagna. Per questo motivo il pontefice si era fatto promotore, nel elezione di Dawudšah, conferirgli il pallio e riceverne la piena professione di fede. Alla resa dei conti, però, l'auspicata unione non fu ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] civile fra Costantino e Massenzio non viene indicato come promotore quest’ultimo (ma nemmeno Costantino), mentre il persecutore Massimino Daia è esplicitamente indicato come il fautore della guerra civile contro Licinio. Nel breve spazio che Orosio ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] dar voce alla nostalgia per i tempi in cui una sola fede reggeva un unico grande Impero, e dipingeva Federico II, con suo tempo. Non fu un avversario implacabile della S. Sede ma un sincero promotore di tentativi di compromesso e di conciliazione, ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] istanza rendere testimonianza alla coerenza della loro fede, senza porsi il problema della loro forza in termini numerici, disponibile a lasciare spazi ai dossettiani, a farsene promotore (quasi a sottolineare l’impegno del vertice degasperiano in ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] città capitolina dall'originaria Genova, dove se ne era fatto promotore il laico E. Vernazza, probabilmente da Carafa già conosciuto aveva costituito il cavallo di Troia della contestazione delle verità di fede e aperto così la strada all'eresia ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] della destra liberale Antonio Salandra, che ebbe l’incarico di formare il nuovo governo. Antigiolittiano, promotore Malgeri, Roma 1981, p. 86.
34 Cfr. R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti-soldati (1915-1919), Roma ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...