Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] des interventions, pp. 23-38). I. si fece anche promotore di una iniziativa di pace nei confronti di Alarico ottenendo una tregua voler aggiungere altre testimonianze scritturistiche a favore della vera fede trattando con persone, i vescovi africani, ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] stessi abitanti. L'intervento dell'E. negli affari veronesi era stato senza dubbio deciso e compiuto in buona fede: ce ne accerta, , longa manus dell'Albornoz in Romagna.
La circostanza, che i due appaiano associati quali promotoridella rivolta, se ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] sua 'corrispondenza tra cielo e uomo', ai tempi dell'imperatore Wu (140-87 a.C.) degli Han anteriori per qualche tempo gli Han, si fece promotore per la prima volta di una selezione sec. d.C. L'altra grande fede era il buddhismo, penetrato in Cina ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] a quelli di erudito e promotore di iniziative culturali, ed per accomiatarsi, protestando la sua buona fede verso la Repubblica. Prima di partire si trovava a Casale, di trasferirsi a Roma per trattare della lega tra Francia e Spagna. Il L. vi giunse ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] solenne professione di fede ortodossa e confermavano la loro piena adesione al culto delle immagini sacre. Traendo proceres Ecclesiae" e di "optimates militiae". Dell'iniziativa era stato anima e promotore il presbitero Waldiperto, il quale aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] è l’uomo dell’umanesimo; Febvre lo diceva in perfetta buona fede, per l’amor di Dio: ma l’uomo dell’Umanesimo, attenzione, un ventennio, svolge un prezioso lavoro di promotore culturale nel campo della saggistica storica e non solo, contribuendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] (1795-1843), l’uno promotoredell’ideologia rivoluzionaria giacobina e l’altro dell’insurrezione per bande, è a far testimonio, colla parola e colle opere, di tutta intera la fededell’anima loro (Il popolo e i patrioti, 1835, ora in Scritti editi ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] alla Gregoriana con la tesi La salvezza di chi non ha fede (Roma 1943), fino all'inizio del 1945 si occupò soltanto di segreto della "Chiesa del silenzio" (e promotoredell'associazione Mystici Corporis Christi che raccoglieva gli esuli dell'Europa ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] si concluse con la professione di fede di tutti i partecipanti. I risultati della discussione vennero raccolti in venti canoni così eccezionalmente breve che M. appare, piuttosto che il promotore, colui che porta a compimento un sinodo già ampiamente ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] si concretò. Gli stessi promotori, paventandone l'insuccesso, alimentarono le voci allarmistiche sui fini irredentistici dell'iniziativa, fino a provocare e della ricerca, tipica di quegli anni, d'una conciliazione tra scienza e fede religiosa. ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...