CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] esercitare il potere: il dommatismo della sua fede nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere delle università di Torino e di Genova.
Troncate le relazioni ufficiali con la Francia di Luigi Filippo, il governo piemontese si fece promotore ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] dell'A. sull'URSS, su Stalin, sulla dittatura del proletariato, né avrebbe potuto condividere la sua fede ma in quella nuova di un responsabile di partito e quindi di promotore di iniziative politiche, egli fu il principale artefice del patto di unità ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , U. Ojetti organizzò nel 1910 un comitato promotoredelle opere e con Corradini pubblicò l'antologia Verità della Camera; e in secondo luogo perché, qualunque sia la pochezza delle nostre forze, per la grandezza, per la sincerità della nostra fede ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] che fu detto 'stupore del mondo', che si fece promotore di traduzioni di opere filosofico-scientifiche da varie lingue, fondò quando i teologi mostrarono le implicazioni negative, per la fede cristiana, della sua posizione. Non v'è luogo perciò per ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] ossequiare la promessa sposa e studiarne il carattere, seppe tenere fede alla sua fama di "buona lombarda impastata di butirro e di cui si era fatto promotore insieme con Venezia. In tali circostanze, la promessa della partecipazione di una flotta ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] più tardi - ore sottratte al sonno. La fede nel diritto come strumento di governo rimase d'altronde della Cronaca veneta di Raffaino Caresini e, probabilmente, nello scomparto inferiore della Pala feriale di Paolo Veneziano.Il D. fu promotore ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] tanto deve informare, quanto rassicurare sull'affidabilità della Repubblica e sulla sua "buona fede", quando a Madrid da un lato si tale, lungimirante promotoredell'"agricoltura", da lui considerata "unico mezzo della felicità dello stato". Lusingato ...
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fascismo
Movimento politico italiano fondato nel marzo 1919 da Benito Mussolini, costituitosi in partito nel nov. 1921, giunto al potere nell’ott. 1922, e trasformatosi pochi anni dopo in regime a partito [...] delle classi, portando al potere l’«aristocrazia del combattentismo». Il f. nacque nell’ambito di questi movimenti ma, in principio, nonostante la notorietà in campo nazionale del suo promotore , animati dalla fede nel mito della nazione. La loro ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] sui sorprendenti risultati elettorali, egli si fece promotore il 2 genn. 1858 dell'inchiesta, approvata poi dal Parlamento, sulle Consiglio di Stato; e se anche amici suoi di fede cattolico-liberale ne restarono perplessi e lo stesso monsignor ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] integrale di una dottrina, ma piuttosto scoperta di una fede, nella quale vedeva sintetizzati tutti i valori civili, il promotore del movimento e lo aveva diretto in ogni fase, considerò tali fatti come il banco di prova della vitalità dell'impero ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...