Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] l'enzima persiste anche nell'età adulta. Si ritiene che ciò rappresenti un carattere adattativo che consente di sfruttare le proprietà nutrizionali del latte senza gli inconvenienti a cui vanno incontro i soggetti che sono privi dell'enzima. L'alta ...
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Studi basati sull’idea che il processo di sviluppo economico sia caratterizzato da fenomeni di mutazione e selezione, simili a quelli riscontrabili nella sfera biologica. In termini generali, l’interpretazione degli eventi economici come processi evolutivi è basata sull’ipotesi che i mercati agiscano ... ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le specie viventi mutino nel tempo è relativamente recente. ... ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di Vincenzo Cappelletti
12 febbraio
Manifestazioni in tutto il mondo celebrano il 200° anniversario ... ...
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Sotto il profilo filosofico la teoria delineata da Darwin nell’Origine delle specie (1859) non può essere considerata una novità assoluta. La visione anticreazionistica e antifinalistica che la sottende era già stata sostenuta soprattutto dagli atomisti, ed è presente in molti passi del De rerum natura ... ...
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Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e sulla tendenza naturale degli organismi ad andare verso una maggiore complessità. Il concetto di 'evoluzione' si ... ...
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Evoluzione. Plasticità del fenotipo
Massimo Pigliucci
Lo studio della proprietà di un genotipo di produrre differenti fenotipi quando esso viene esposto ad ambienti diversi (plasticità fenotipica) rappresenta un tema centrale della moderna ecologia evolutiva, o ecologia darwiniana. Tale disciplina ... ...
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Denominazione delle teorie elaborate da C. Darwin per interpretare l'evoluzione degli organismi attraverso il meccanismo della selezione naturale. Secondo il d., il campo di variabilità nel quale agisce il meccanismo di selezione può essere determinato sia da cause interne, di natura genetica, sia da ... ...
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Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli esseri che popolano la Terra siano tutti più o meno diversi fra loro. L'evoluzione consiste nei cambiamenti a ... ...
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Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende il processo per il quale tutte le forme viventi - e solo queste - cambiano di generazione in generazione ... ...
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darwinismo 〈darvinismo〉 [Der. del cognome del naturalista ingl. Charles Robert Darwin (1809 - 1882)] [FAF] Lo stesso che evoluzionismo. ...
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Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo la sociologia e l'antropologia si erano dedicate prevalentemente allo studio dell'evoluzione delle società umane, ... ...
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(XIV, p. 664; App. II, I, p. 893)
Secondo le teorie più recenti si definisce e. biologica "il mutamento nella diversità e l'adattamento di popolazioni di organismi". L'e. è ormai scientificamente dimostrata: prove ne sono le serie di fossili incluse in strati geologici accuratamente datati con metodi ... ...
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EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della vita; e) mutamento evolutivo e adattamento; f) la selezione naturale e un processo a due stadi; g) il bersaglio ... ...
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Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Incertezze sui meccanismi dell'evoluzione. 3. Le teorie evoluzionistiche antidarwiniane: a) il neolamarckismo; ... ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione l'abbia lasciata cadere e la consideri come un'ipotesi sorpassata, o addirittura per averne ... ...
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È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere dalle altre teorie che, pur ammettendo una formazione storica graduale, riconoscono in essa ... ...
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sessualizzazione In biologia, l’acquisto o il conferimento di proprietà sessuali a una parte del corpo. Per es., in molti Anellidi Policheti i segmenti caudali si sessualizzano e portano a maturazione [...] gli elementi germinali, mentre quelli cefalici rimangono privi di gonadi ...
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Composto chimico, C4H13NO7P2, contenente due gruppi fosforici. Possiede spiccate proprietà inibitorie dell’attività osteoclastica e del riassorbimento osseo, che gli conferiscono notevole efficacia nel [...] trattamento e nella prevenzione dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa. È impiegato sotto forma di sale di sodio triidrato ( alendronato sodico) ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] rimosso eliminando gli inibitori: per es., alcuni agenti possono legarsi agli ioni metallici necessari all’attività di certi enzimi.
Proprietà
Numerosissimi sono gli e. isolati e purificati. Molti di essi sono stati anche cristallizzati e ne è stata ...
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base azotata
Antonio Di Meo
Qualsiasi composto che manifesta proprietà basiche per via della presenza di un doppietto elettronico non condiviso su un atomo di azoto (come nell’ammoniaca e nelle ammine). [...] In biochimica, per base azotata, si intende una delle cinque basi che compongono i nucleotidi degli acidi nucleici DNA e RNA, ossia l’adenina (A) e la guanina (G) – dette basi puriniche o purine – e la ...
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In biologia, progressiva diminuzione delle funzioni vitali (➔ senescenza).
Modificazione delle proprietà fisiche, chimiche od organolettiche subite nel tempo sotto l’azione della temperatura, degli agenti [...] solubili o degli elementi presenti come impurezze; da ciò conseguono modificazioni strutturali e quindi quelle variazioni di proprietà. Questo fenomeno può avvenire anche spontaneamente, nel tempo e per temperature d’ambiente non superiori a 50 ...
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Ciascuna delle sostanze contenute nel sangue e nelle urine con proprietà biologiche simili a quelle di alcuni ormoni ipofisari. Tipici i. sono le gonadotropine urinarie di origine placentare. ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] Y per fare altrettanto con i concetti di specie che si sono ottenuti, non è la stessa che si produce usando prima la proprietà Y e poi la X.Ogni passaggio da un genere alle sue specie è strutturalmente simile alla costruzione di uno schema di ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] sono p., in particolar modo la funzione riproduttrice. La periodicità è concordante con l’alternarsi delle stagioni, o con il ritmo del giorno e della notte, o con il periodo di altri fattori esterni (fasi ...
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Cellule proprie del tessuto connettivo, corrispondenti ai clasmatociti, di cui la proprietà più spiccata è l’alto potere fagocitario: si trasformano gradualmente in macrofagi. ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....